Pilates sotto l'albero
Perché è il momento migliore per iniziare
Paola Miretta
|3 ore fa

Il periodo natalizio porta con sé luci, atmosfera e convivialità, ma anche stanchezza, tensioni e una certa dispersione mentale. Tra impegni, stress emotivo e ritmi irregolari, il corpo spesso chiede una cosa sola: ritrovare centro ed equilibrio.
Ed è proprio qui che il Pilates diventa il movimento ideale. Non come allenamento “in più”, ma come spazio di ascolto, in cui il corpo si ri-centra e la mente rallenta.
Il Natale come momento di rientro, non di pausa
Siamo abituati a pensare al Natale come a un momento di stop.
In realtà, per il corpo non è una pausa vera: cambia la postura (più seduti), cambiano i ritmi del sonno, aumenta lo stress emotivo e spesso diminuisce la qualità del movimento.
Siamo abituati a pensare al Natale come a un momento di stop.
In realtà, per il corpo non è una pausa vera: cambia la postura (più seduti), cambiano i ritmi del sonno, aumenta lo stress emotivo e spesso diminuisce la qualità del movimento.
Il Pilates risponde esattamente a questi bisogni perché lavora su tre livelli fondamentali:
• fisico, migliorando mobilità e stabilità;
• neuromuscolare, ristabilendo controllo e coordinazione;
• mentale, riportando attenzione al respiro e al gesto.
Non serve “fare di più”: serve fare meglio.
Calma e sistema nervoso: il primo vero beneficio
Durante le feste il sistema nervoso è spesso iper-stimolato.
Il Pilates, grazie al lavoro controllato e alla respirazione, stimola il sistema parasimpatico, quello responsabile di calma, recupero e rigenerazione.
Dal punto di vista fisiologico:
• diminuisce il cortisolo,
• migliora la variabilità cardiaca (HRV),
• si riduce la tensione muscolare di fondo,
• aumenta la percezione corporea.
È per questo che molte persone escono da una lezione di Pilates sentendosi più leggere, non solo fisicamente.
Consapevolezza: tornare nel corpo
Il Natale è anche un periodo in cui è facile “uscire” dal corpo: si mangia in modo diverso, ci si muove meno, si perde il contatto con le sensazioni.
Il Pilates riporta l’attenzione:
al respiro,
all’allineamento,
al centro,
al movimento consapevole.
Questo non significa allenarsi piano, ma allenarsi con intenzione. Un gesto preciso vale più di dieci movimenti automatici.
Un corpo che si ri-centra
Dal punto di vista biomeccanico, il Pilates è ideale per contrastare:
• rigidità cervicale e dorsale,
• tensioni lombari,
• spalle chiuse,
• perdita di stabilità del core.
Durante l’inverno, i muscoli diventano più rigidi e le articolazioni meno fluide.
Il lavoro su mobilità, controllo e allungamento attivo permette al corpo di ritrovare spazio, senza forzature. È un reset gentile, ma profondo.
Il momento migliore per iniziare (o ricominciare)
Contrariamente a quanto si pensa, non serve aspettare gennaio.
Iniziare Pilates durante le feste significa:
• prendersi uno spazio personale,
• mantenere una routine che sostiene,
• arrivare al nuovo anno già centrati, non affaticati.
Anche 20–30 minuti, due o tre volte a settimana, sono sufficienti per sentire i benefici.
Il Pilates sotto l’albero non è un allenamento stagionale.
È un gesto di cura, un modo per accompagnare il corpo in un periodo intenso, anziché contrastarlo.
🎄 Calma il sistema nervoso
🎄 Rafforza e riequilibra il corpo
🎄 Riporta consapevolezza e presenza
A volte il regalo più grande è ritagliarsi uno spazio per sé.
Anche — e soprattutto — a Natale.
Pilates sotto l’albero: 5 esercizi semplici da fare a casa
Non serve il tappetino perfetto né un’ora di tempo: bastano pochi minuti, uno spazio tranquillo e la voglia di ascoltarsi.
Questi esercizi sono ideali da fare anche sotto l’albero, per sciogliere il corpo e ritrovare centro e respiro.
1. Pelvic tilt + respiro
Sdraiata supina, ginocchia piegate.
Muovi il bacino in retroversione e antiversione accompagnando il movimento al respiro.
👉 Scioglie la zona lombare e riattiva il core profondo.
2. Chest opening
Seduta o in piedi, mani dietro la schiena o su un elastico/asciugamano.
Apri lentamente il petto inspirando, chiudi ed espira.
👉 Contrasta spalle chiuse e rigidità toracica tipiche delle feste.
3. Cat–Cow
In quadrupedia, alterna flessione ed estensione della colonna seguendo il respiro.
👉 Mobilizza la schiena, calma il sistema nervoso e migliora la fluidità.
4. Single leg stretch lento
Supina, una gamba piegata e una che si allunga, cambio lento e controllato.
👉 Attiva addominali profondi senza stress, perfetto dopo giornate sedentarie.
5. Roll down
In piedi, scendi lentamente vertebra per vertebra e risali con controllo.
👉 Allunga la catena posteriore e riporta consapevolezza al movimento.
⏱️ Bastano 10–15 minuti per sentirsi più leggeri, presenti e centrati.

