Serie D: sale la febbre da derby. Piace e Pro, ecco i duelli di una gara super

25 Settembre 2013 09:15

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Meno quattro. Il countdown per la stracittadina è ufficialmente partito: c’è grande attesa tra i tifosi piacentini per vedere finalmente una di fronte all’altra Piacenza e Pro Piacenza. Come noto da settimane, si giocherà a campi invertiti, con la società rossonera che ospiterà il Piace… al Garilli. Ci saranno pure le telecamere di Rai Sport che, dalle 20.30, trasmetterà in diretta la gara che, oltre al prestigio e al predominio cittadino, potrebbe dire già parecchie cose in ottica classifica. Bene ricordarlo che sia la società dei fratelli Gatti che il sodalizio di Scorsetti, puntano senza nasconderlo, ad un primato ora ad appannaggio del sorprendente Inveruno. La squadra di Gorgonzola guida il plotone a punteggio pieno e per entrambe le piacentine, perdere ulteriore terreno in classifica potrebbe risultare assai pericoloso, con il Piacenza a meno quattro, Piccolo e soci un punto in meno.

Difficile pensare però ad un derby privo di tatticismi e giocato a viso aperto. Si profila, ed è innegabile, una gara di altissimo livello per la categoria.
Proviamo allora a giocare la sfida a tavolino, ponendo uno di fronte all’altro, i possibili ventidue che scenderanno in campo.
Tra i pali, difficile nutrire dubbi. Il Pro Piacenza è ancora a caccia di certezze: Donnarumma sembra aver svestito Medioli della numero uno che, in casa biancorossa, è incollata in maniera saldissima sulla schiena del sempre affidabile Ferrari. Sugli esterni, in zona difensiva, se sulla destra Alessandroni è stata una delle sorprese dell’avvio di stagione biancorosso, la bilancia pende dalla parte rossonera nel duello tra l’involuto Martinez e Castellana. Al centro, i granatieri del Piace, Tognassi e Rossi paiono garantire maggiore solidità rispetto ai centrali, Colicchio e Rieti, di un Pro che proprio in fase difensiva ha pagato parecchio in queste prime giornate. Pari e patta il duello stellare tra numeri sette: difficile scegliere tra il “nuovo” Volpe e capitan Mattesassi che continuano a sfornare prove all’altezza della loro fama. Al centro, a crear gioco e a rompere quello altrui, Cazzamalli appare ancor più completo rispetto al più tecnico Cortesi, meno propenso alla fase di copertura. Silva o Orlandini? Anche in questo caso propendiamo per la linearità dell’ex Piace rispetto al Billo osservato all’opera domenica. Sull’esterno mancino “Beep-Beep” Martino non può che bruciare il pur positivo Marmiroli, mentre davanti le gemme delle due compagini danno vita a scontri da paura. Marrazzo-De Vecchis-Arena vs Piccolo-Franchi-Delfanti: due maglie che assegniamo senza indugi alla coppia De Vecchis-Franchi con la convinzione di dar vita ad un tandem offensivo esplosivo.

Trattasi ovviamente di scelte opinabili, trattasi pur sempre di un gioco. Soltanto sul possibile condottiero preferiamo non esprimerci: sarà il campo a decretare chi, tra Franzini e Viali, fino alla gara di ritorno, potrà fregiarsi del titolo di “santone della panchina”. E in questo caso non si tratterà di fantacalcio, bensì di pallone vero. Sarà derby.

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