I fratelli Gatti: “Pronti alla fusione, poi hanno cambiato gli accordi”

16 Giugno 2015 12:35

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“Da 25 giorni tutti parlano di fusione, tranne noi. È il momento di intervenire e mettere un punto, è un argomento che non tratteremo più”.

Stefano e Marco Gatti intervengono ufficialmente per la prima volta sulla possibile unione tra Piacenza e Pro. “Noi per cinque volte abbiamo parlato solo con una parte del Pro – hanno aggiunto -; evidentemente poi tra loro non c’era identità di vedute. Con Burzoni era tutto a posto, poi evidentemente qualcosa è cambiato in seno al loro consiglio. Noi – proseguono i fratelli Gatti – siamo sempre stati contattati, gli accordi con Burzoni erano chiari: nome Piacenza, noi ai vertici, Scorsetti vicepresidente e organigramma fatto. Poi qualcosa è cambiato, ci sono state fatte richieste diverse che non potevamo accettare, ad esempio che fosse in mano loro tutto l’aspetto tecnico-sportivo con ds della prima squadra e del settore giovanile. Senza però odiare nessuno, sia chiaro”.

Il Piacenza va avanti sulla strada che aveva intrapreso già da mesi: “Abbiamo un nuovo mister, acquisti già conclusi, altri in dirittura d’arrivo. Proseguiremo su questa linea, ambiziosa e coerente. E ribadiamo che le nostre porte sono aperte a chi vuole investire nella nostra società”.

Per quanto riguarda la possibile richiesta di ripescaggio in Lega Pro, i fratelli Gatti hanno chiarito che le condizioni sono molto difficili: “Ci sarebbero da pagare 600mila euro a fondo perduto per presentare la domanda, un follia. Useremo quei soldi le allestire una squadra super competitiva, i tifosi possono stare tranquilli”.

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