Pro, la società è un mistero, la squadra gira: Maldini a segno al Nespoli

30 Settembre 2018 00:44

Secondo successo esterno consecutivo, terzo risultato utile di fila e Pro che si regala una dolce trasferta in terra sarda: è stato Maldini a decidere la sfida con l’Olbia con una gran incornata ad inizio ripresa, con i sardi incapaci di reagire. Gara disputata dopo le voci poco rassicuranti che riguardano la società del presidente Pannella che, stando alle informazioni raccolte, ancora non ha provveduto alla sostituzione della fideiussione presentata all’atto di iscrizione al campionato: una situazione che rischia di inguaiare non poco la squadra che potrebbe essere colpita a breve da una penalizzazione di ben nove punti.

Mister Giannichedda apporta alcune variazioni di formazione rispetto alle precedenti uscite: esordio per Cristian Maldini al centro della difesa, spazio a Ledesma a metà campo, mentre sono Scardina e Nolè a comporre il tandem avanzato.

Primo tempo decisamente deludente con il Pro Piacenza incapace di creare grattacapi dalle parti di Crosta e l’Olbia che fa valere uno sterile predominio territoriale. Due sole fiammate, entrambe ad appannaggio dei sardi: prima Rgatzu centra un palo clamoroso (13′) con un destro a giro che supera Zaccagno ma è ribattuto dal montante; poco dopo la mezz’ora, incursione solitaria di Ceter che spara però addosso a Zaccagno in uscita. Non pervenuto il Pro, guidato da un Ledesma incapace di velocizzare la manovra rossonera.

Secondo tempo e mister Filippi inserisce immediatamente Ogunseye proprio al posto di Ceter. Il Pro entra in campo in maniera più convinta e alla prima opportunità passa: calcio d’angolo da destra e inzuccata vincente di Cristian Maldini che bagna così l’esordio dal primo minuto con il gol del vantaggio piacentino. Olbia che fatica a reagire e Pro che ha buon gioco a coprirsi in maniera attenta. Primo tiro verso la porta piacentina solo al 22′ con Ogunseye, abile a schiacciare di testa un gran cross di Ragatzu: Zaccagno blocca senza problemi. Ci sarebbe pure l’occasione per il raddoppio piacentino, ma Kalombo dimostra di possedere doti fuori dal comune sul piano atletico, lacune evidenti sotto l’aspetto tecnico: al 33′, il suo diagonale da ottima posizione è inguardabile. Nel finale ci si attende l’arrembaggio sardo ma Zaccagno non corre pericoli particolari e i tre punti sono in carniere.

Nonostante i mille interrogativi legati alla solidità del club e una situazione tutt’altro che rassicurante, ancora una volta i ragazzi di Giannichedda si regalano un’ulteriore settimana da imbattuti e attendono di conoscere il loro destino in graduatoria. Il tutto nel silenzio totale di una società fino a questo punto imperscrutabile. Prossimo impegno per il Pro Piacenza, domenica prossima al Garilli quando sarà ospite la matricola Gozzano.

OLBIA-PRO PIACENZA 0-1
MARCATORE
Maldini al 4′ s.t.
OLBIA (4-3-1-2) Crosta; Pisano, Iotti, Bellodi, Cotali; Pennington, Muroni, Vallocchia; Senesi (dal 28′ s.t. Martiniello); Ragatzu, Ceter (dal 1′ s.t. Ogunseye). (Van der Want, Marson, Pinna, Pitzalis, Cusumano, Vergara, Tetteh, Biancu). All. Filippi.
PRO PIACENZA (3-5-2) Zaccagno; Maldini, Pasqualoni, Mangraviti; Kalombo, Remedi (dal 47′ s.t. Marchesi), Ledesma, Sicurella (dal 26′ s.t. Sanseverino), Zanchi (dal 26′ s.t. Nava); Nolé (dal 41′ s.t. Kadi), Scardina. (Bertozzi, Antonino, Quaini, Esposito, Volpicelli, Belotti). All. Giannichedda.
ARBITRO Ayroldi di Molfetta (Delsanti/Dentico)
NOTE Ammoniti Kalombo e Zaccagno. Angoli 3-4.

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