Bando Siboni, il Piacenza: “A queste condizioni non partecipiamo”

04 Novembre 2019 09:50

Nove anni e mezzo di convenzione, dal novembre 2019 al 30 giugno 2029, per un canone annuo di 10mila euro. Manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del gestore, al pari di alcune importanti opere, a cominciare dal nuovo impianto di illuminazione del campo numero 2.
Sono queste le linee guida del bando di gara pubblicato dal Comune di Piacenza per la concessione del campo Siboni, alla Besurica, un tempo sede del Pro Piacenza. La scadenza è fissata nel 18 novembre.
Il fallimento della società rossonera aveva portato alla revoca della vecchia concessione, il Comune aveva temporaneamente affidato la gestione dell’impianto al Piacenza Calcio, il cui presidente onorario Stefano Gatti non aveva mai fatti mistero di voler realizzare lì la sede delle attività di un sempre più florido settore giovanile.

IL PIACENZA: “A QUESTE CONDIZIONI NON PARTECIPIAMO”
Il Piacenza calcio, però, fa sapere di non essere interessato a partecipare a causa delle condizioni del bando. Nel mirino, in particolare, il canone da 10mila euro all’anno (rivalutabili secondo l’inflazione) e la manutenzione straordinaria: “E’ l’unico impianto calcistico per cui il Comune richiede un canone – spiega il direttore generale, Marco Scianò – tra l’altro riferito a un impianto vetusto e bisognoso di un restyling completo per ripartire, a cominciare dagli spogliatoi e l’impianto di irrigazione. Stesso discorso per il campo in sintetico e l’illuminazione di uno dei due campi. Il nostro piano prevede di prendere la gestione e la riqualificazione, ma senza farci carico della situazione attuale e della manutenzione straordinaria, che dovrebbe competere al proprietario del bene”.

GESTIONE CAMPO SIBONI, IL CAPITOLATO COMPLETO

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