Sarmetese e Turris, quasi finita la quarantena. “Stiamo tutti bene”

03 Marzo 2020 16:56

Ancora qualche ora e potranno tornare al lavoro, ad allenarsi e, più in generale, a vivere la vita di tutti i giorni. Per i calciatori di Sarmatese e Turris (compagini piacentine di Seconda Categoria) il periodo di quarantena di 14 giorni, svolto presso le proprie abitazioni, sta infatti per volgere al termine.

LA SITUAZIONE IN CASA SARMATESE
Nei giorni scorsi la Sarmatese aveva diramato un comunicato nel quale spiegava che calciatori e staff tecnico si erano messi in quarantena, a scopo precauzionale, dopo aver saputo che uno dei giocatori (un ragazzo di 22 anni entrato in contatto con alcuni residenti nel Lodigiano) era risultato positivo al Covid-19. Oggi, martedì 3 marzo, il direttore sportivo della Sarmatese Cristiano Romanini ha tranquillizzato tutti: “Il periodo di quarantena sta per finire e venerdì 6 marzo saremo tutti liberi di tornare alla vita di tutti i giorni. Nessuno di noi presenta sintomi. Anche il ragazzo positivo – ha proseguito – ora sta bene”.

LA SITUAZIONE IN CASA TURRIS
Anche per la Turris era scattata l’allerta: il secondo portiere, un 32enne lodigiano che gioca anche nella squadra amatoriale del Picchio di Somaglia, compagine nella quale milita il “Paziente 1” (il 38enne di Castiglione d’Adda primo contagiato in Italia), era infatti risultato positivo al tampone. Motivo per il quale l’intera squadra si era messa in quarantena. Oltre al 32enne di Lodi un altro giocatore (classe 1989) ha contratto il virus: anch’egli è guarito. Giovedì 5 marzo la Turris potrà uscire dalla quarantena precauzionale.

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