Sitav Lyons, si programma la prossima stagione: torna Carlo Orlandi

08 Aprile 2020 21:47

La Stagione Sportiva 2019/2020 si è conclusa come nessuno voleva: tutte le attività sono sospese fino al 30 giugno. La macchina Sitav Rugby Lyons, pur dovendo affrontare grosse difficoltà, non si è arrestata, e la strada che porta alla prossima stagione è già partita dal punto di vista organizzativo e strutturale. La prima mossa portata dalla società bianconera è quella di un graditissimo ritorno: dalla prossima stagione Carlo Orlandi tornerà a far parte della struttura tecnica bianconera, con un doppio ruolo. L’ex Azzurro infatti affiancherà Gonzalo Garcia nella guida della prima squadra, che affronterà nuovamente il campionato Peroni TOP12, nelle vesti di Allenatore degli Avanti, e si occuperà anche del ruolo di Coordinatore tecnico del Club a tutti i livelli.

È un ritorno, certo, ma Carlo Orlandi, in realtà, è sempre rimasto molto legato ai colori dei Lyons, il Club che lo ha formato e lo ha accompagnato fino a vestire la maglia azzurra. Classe 1967, Orlandi debuttò giovanissimo con la prima squadra dei Lyons nel 1985, dopo essere cresciuto all’interno del vivaio bianconero, costituendo uno dei punti fermi della squadra che in quegli anni militò nella massima divisione ottenendo grandi risultati: le presenze in maglia Lyons sono 181. Nel 1992 arriva la grande occasione con la maglia della Nazionale: convocato da Bertrand Fourcade esordisce contro la Scozia A, mentre l’anno dopo esordisce da titolare contro la Spagna in Coppa FIRA. Nel 1995 passa al Milan, con cui vincerà lo scudetto al primo tentativo, e si consacrerà come il tallonatore titolare della Nazionale, vincendo la Coppa FIRA 1997 battendo in finale la Francia nella storica partita di Grenoble. Nel 1998 si trasferisce per due stagioni a Rovigo, arrivando a disputare 41 presenze in maglia Azzurra fino al 6 Nazioni 2000, prima di chiudere la carriera in maglia Piacenza Rugby nel 2001. Alla straordinaria carriera da giocatore ha fatto seguito una brillante avventura da allenatore, spesso all’interno della filiera federale. Passato subito nel 2001 al ruolo di allenatore della Nazionale U21, dal 2003 ricopre il ruolo di allenatore della mischia della Nazionale Maggiore, collaborando nello staff tecnico di John Kirwan, Pierre Berbizier, Nick Mallett e Jacques Brunel. A questi incarichi ha anche affiancato il ruolo di Coordinatore della formazione dei tecnici per la FIR. Dopo undici anni cambia ruolo, passando alla guida della mischia della Nazionale U20 al fianco dell’ex compagno di squadra Alessandro Troncon, portando gli Azzurrini ad uno storico 8° posto alla Junior Rugby World Cup 2017. Proprio nel 2017 Orlandi passa allo staff tecnico delle Zebre, ricoprendo il ruolo di allenatore degli Avanti sotto coach Michael Bradley, ruolo ricoperto fino a questa stagione.

Il Direttore Sportivo di Sitav Rugby Lyons Stefano Nucci si è detto entusiasta di questo gradito ritorno: “Carlo prima di tutto è un amico di tutti noi, che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e i suoi consigli alla nostra società. Avere una risorsa di questo tipo a disposizione a tempo pieno deve essere una spinta ulteriore per tutti i nostri giocatori. Carlo è la storia della nostra società e del rugby italiano, e siamo convinti che la sua esperienza ad alto livello possa essere un valore aggiunto per la nostra società.” Orlandi ricoprirà infatti un doppio ruolo delicato, come spiega sempre il DS Nucci: “Affiancare Garcia alla guida della prima squadra sarà il ruolo più ‘esposto’ per Carlo, dove dovrà condurre a un importante miglioramento il nostro pack di avanti dopo alcune sofferenze di troppo nelle ultime stagioni. Stiamo già lavorando al futuro anche per quanto riguarda la rosa, e metteremo a sua disposizione il meglio possibile. La sua figura comporterà anche il ruolo di Coordinatore Tecnico del club, una figura indispensabile per una società ambiziosa come la nostra e che mira a produrre talenti attraverso il proprio vivaio. Un focus importante sarà dato al dialogo tra le varie categorie, alla formazione dei tecnici e della specializzazione dei giocatori nella fase di crescita e sviluppo. Riteniamo che Carlo abbia tutta l’esperienza e le doti per condurre il nostro settore giovanile a nuovi successi e far sì che ritorni ad essere il nostro fiore all’occhiello. Mantenendo sempre come obiettivo finale la produzione di giocatori funzionali alla prima squadra.”

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