Sport e Fase 2: cosa si può e cosa non si può fare secondo il decreto

28 Aprile 2020 05:00

Tra le nuove misure adottate dal Governo, pronte a partire dal 4 maggio, c’è anche il via libera ad alcune attività sportive. Le novità consistono sostanzialmente nella possibilità per i cittadini di svolgere attività motoria individuale anche distanti da casa. Parallelamente, il premier Giuseppe Conte ha annunciato il via libera agli allenamenti degli atleti professionisti di discipline individuali.

Sono inoltre consentite le sessioni di allenamento degli atleti (professionisti e non professionisti) riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni. Il tutto nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. Gli impianti sportivi possono riaprire, ma solo per consentire gli allenamenti di questi atleti.

Campi di atletica, piscine, palestre e centri sportivi rimangono quindi chiuse al pubblico, anche se verrà fatta un’eccezione per le sedute di sportivi di alto livello.
Il decreto consente la riapertura di parchi e giardini comunali, ma in questo caso la decisione definitiva spetta ai sindaci dei singoli comuni: nel caso di Piacenza, ad esempio, sarà Patrizia Barbieri a valutare un’eventuale riapertura. In tutti i casi sarà vietato l’ingresso nelle aree attrezzate per bambini.

Nel frattempo prosegue il dialogo sulle possibili riaperture: il ministro Spadafora incontrerà il comitato tecnico scientifico per valutare i rischi di contagio delle varie attività.

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