“La tappa piacentina del Giro strizzerà l’occhio ai fuggitivi”. Focus a Zona Sport

25 Maggio 2021 21:00

Tutto è ormai pronto, il Giro d’Italia domani farà di nuovo tappa sul territorio piacentino. La puntata di questa sera di Zona Sport si è appunto dedicata all’evento, tra pronostici e possibili sorprese. Ne hanno parlato i giornalisti Luigi Carini e Simone Carpanini insieme a Giancarlo Perini, ex ciclista piacentino. “Il Giro è partito con Bernal favorito e si sta confermando, con una superiorità fin troppo netta. Interessante invece la battaglia per il podio con gli italiani protagonisti, su tutti il nostro Caruso che ce la può davvero fare e sarà decisiva l’ultima tappa” il pronostico di Luigi Carini. Sulla stessa linea l’analisi di Carpanini “infatti questo Giro sembra ormai scontato, anche se il cattivo tempo dei prossimi giorni potrebbe riservare qualche sorpresa”.

Perini è soddisfatto “per quello che hanno fatto gli italiani, è mancato Nibali, ma va considerato l’infortunio che ha avuto, bene i giovani”. In seguito ci si è concentrati nello specifico sul passaggio a Piacenza. Domani verrà ovviamente tagliato il Mottarone come ha confermato Carpanini “in segno di rispetto per la tragedia che è avvenuta”.

Passando alla carovana piacentina, “sarà una tappa che strizzerà l’occhio a dei fuggitivi e ci sarà una probabile fuga, i big potranno vivere una giornata di riposo, credo che a Stradella ci sarà appunto la fuga. Credo che gli organizzatori stiano facendo le scelte giuste, anche ad aver annullato la tappa di ieri a causa del maltempo. Ci sarebbe stato anche un piano B però non facile da attuare, dietro a questa manifestazione c’è una macchina organizzativa incredibile, prendono decisioni difficili in pochissimo tempo, sono cose che tutti noi non vediamo e non ce ne rendiamo conto di quello che stanno facendo”. Secondo Carini i campioni “non saranno appunto impegnati, non credo che sarà decisiva e mi aspetto qualcosa dai più giovani”. Luigi Carini ha infine voluto rendere omaggio a Perini “perché è stato tra i migliori gregari di ogni tempo facendo dieci Tour de France correndo con Bugno, Chiappucci e altri campioni”. “Sono bei ricordi, un periodo felice della mia vita perché correvo con una grande squadra, la Carrera. Il Tour è più impegnativo e ha più fascino rispetto al Giro” le parole di un commosso Perini.

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