Trionfo piacentino con Marco Traversi alla terza prova del campionato di Enduro

04 Agosto 2022 11:41

Il “Mundiel ad Piasëisa” ha veramente parlato “piasintein” questa volta. Non è un modo di dire visto che l’edizione 2022 della competizione di Enduro organizzata dal Motoclub Val Luretta si è conclusa con un podio formato esclusivamente da piloti locali: 148 in tutto i piloti che hanno partecipato alla gara, terza tappa del campionato provinciale di Enduro di quest’anno, e che si è svolta alla porte di San Pietro di Agazzano. A trionfare, alla fine dei 15 chilometri complessivi di tragitto, è stato il piacentino Mattia Traversi del Motoclub Bobbio in sella alla sua KTM 450 4T, che ha fermato il cronometro sui 28’09”61. Alle sue spalle si è piazzato Elia Zucconi del Motoclub Val Luretta su Husqvarna 125 2T, con il tempo di 28’32”92, terzo Davide Trabucchi del Motoclub Bobbio su Honda 250 4T in 29’02”10. Per il Motoclub Val Luretta la soddisfazione di aver vinto il trofeo di squadra, conquistato dunque avendo “giocato in casa”. “Una bellissima giornata all’insegna dello sport e della passione per l’Enduro – il commento del presidente del Motoclub Val Luretta Dario Razza – con un nutrito numero di partecipanti che ha confermato il trend previsto per gli appuntamenti del campionato provinciale, solitamente sui 150 piloti a ogni gara. La vittoria finale ha confermato tutto il talento di Mattia Traversi, che ha già vinto tre titoli italiani. Questa gara è stata inoltre dedicata alla memoria di Marco Baldini, un nostro amico prematuramente scomparso a inizio anno e che è stato nel direttivo del Motoclub Val Luretta fin dagli inizi: lo abbiamo ricordato in particolare durante la premiazione, molto toccante proprio perché Mattia Traversi era grande amico di Marco e anche per il fatto che erano presenti i genitori di Baldini”. Un altro evento che certifica il crescente interesse vero l’Enduro, aumentato dopo il periodo post-Covid: “Ho notato infatti che c’è stato un notevole aumento di partecipanti alle gare e di persone che si avvicinano sempre più al nostro mondo, questo perché l’Enduro è uno sport individuale e non ha subito così tante restrizioni e problemi come gli altri di squadra nel periodo del Covid. Tutto questo ha portato i genitori ad assecondare la voglia di provare dei propri figli, e ha certamente giovato anche al nostro Motoclub che tra gli obiettivi principali ha la crescita del settore giovanile per far crescere i piccoli talenti”.

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