Federico Buffa tra le foto che hanno segnato un’epoca: “Lo sport è storia e cultura”

01 Febbraio 2023 20:55

Federico Buffa con il figlio del fotografo Cesare Galimberti e il gol di tacco di Bettega a San Siro nel 1971

Maradona che alza al cielo la coppa del mondo, Ancelotti portato in trionfo dai giocatori del Milan, il gol di tacco di Bettega a San Siro, Muhammad Ali, la Ferrari, Alberto Tomba, la nazionale dell’82, Valentino Rossi e decine di altri scatti che hanno segnato un’epoca  e che fino al 25 febbraio sono al centro della navata dell’ex chiesa di Sant’Agostino con l’obiettivo di richiamare il valore storico e culturale dello sport.

“La nostra infanzia, il nostro passato scorre attraverso le fotografie” sono le parole del giornalista e narratore Federico Buffa che ha partecipato all’inaugurazione della mostra “Immortalare, uno scatto, un’impresa, una storia” che ha portato le fotografie di Cesare Galimberti a Volumnia.

“L’Italia non ha mai dato valore sociale allo sport, la scuola e la costituzione non lo prevedono – spiega Buffa -, ma lo sport fa parte integrante della vita del nostro Paese. Questa rassegna ti mette in relazione con le Italie che ci sono state”. L’importanza di non dimenticare: “Succede ad ogni Olimpiade” continua Buffa parlando di Federica Cesarini e Valentina Rodini: “Le due ragazze che hanno vinto il primo oro nella storia del canottaggio femminile italiano hanno ricevuto attenzione fino all’arrivo della medaglia successiva e allora Federica si è chiesta ‘Quanto vale una medaglia d’oro per questo Paese, che significhiamo diamo a tutta la fatica che c’è dietro?’ La sottovalutazione dello sport è quindi evidente e porta a un grande errore: dimenticarsi di quanto lo sport sia fondamentale per comunicare con il mondo giovanile”.

Lo sport mondiale nell’ultimo periodo ha perso grandi campioni del calibro di Pelè, Bill Russel, Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli, con il quale Buffa ha collaborato negli studi di Sky: “Un periodo drammatico” ha sentenziato. Quei volti però sono diventati immortali anche grazie alle fotografie e le immagini che ci ricordano le loro prodezze: “Queste foto sono un film, una serie di immagini che ci fanno tornare indietro nel tempo”. Dello stesso avviso di Buffa don Umberto Ciullo che ha inserito la mostra tra le iniziative di Utopia, il percorso culturale ideato e organizzato dalla Parrocchia di Roveleto e patrocinato dal Comune di Cadeo. “Lo sport provoca emozioni profonde e per me è necessario riscoprire l’emozione nella vita e nel linguaggio religioso – le parole del parroco -. Abbiamo voluto proporre questa mostra in uno spazio sacro come la chiesa di Sant’Agostino creando una sorta di collegamento tra le emozioni che sa dare lo sport con quelle su cui si basa la religione”.

Il servizio su Libertà di giovedì 2 febbraio

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