Garilli terra di conquista, il Piace si arrende anche al Sangiuliano. Fischi dei tifosi

01 Febbraio 2023 18:03

Doveva essere spartiacque della stagione del Piacenza, è stato l’ennesimo naufragio di una squadra priva di anima e soprattutto di gioco. Anche il Sangiuliano fa festa al Garilli, divenuto terra di conquista: i gol di Serbouti nel primo tempo e di Fall nella ripresa significano sesta sconfitta interna, la dodicesima complessiva in 25 giornate. Carmine Gautieri, sulla panchina lombarda dopo l’esonero di Ciceri, centra la prima vittoria personale che interrompe un digiuno che durava dall’11 dicembre (vittoria con la Triestina). Gara interrotta per qualche minuto intorno al 35’ della ripresa a causa di un guasto all’impianto di illuminazione: buio pesto allo stadio, lo stesso che caratterizza il cammino dei biancorossi sempre penultimi, ora con un vantaggio di quattro punti sul fanalino di coda Triestina (0-0 con la Virtus). La zona salvezza diretta, presidiata dal Mantova, dista ora sette punti.

Mister Scazzola ha scelto ancora il 3-5-2 con Masetti al posto di Accardi in zona difensiva, confermato il tandem avanzato Morra-Cesarini. Dall’altra parte, 4-3-3 classico di Gautieri, con Miracoli al centro dell’attacco.

Primo tempo giocato su buoni ritmi sin dall’avvio, ma con il Sangiuliano che, alla prima occasione della gara, si è ritrovato in vantaggio grazie all’ennesima defaillance da tiro franco. Al 14’ infatti, sul traversone in mischia, dopo una correzione di un attaccante ospite, pallone non trattenuto da Tintori e, da due passi, irruzione vincente di Serbouti che ha siglato l’1-0 con il più semplice dei tap-in. La reazione biancorossa è stata tutta nella opportunità capitata sui piedi di Rizza (tiro altissimo) dopo la consueta azione di sfondamento, a destra, da parte di Munari. Dopodiché solo Sangiuliano: anche un palo e una traversa nel giro di un minuto. Prima l’incursione di Fall a destra e pallone deviato da un difensore che ha spedito il pallone sul montante. Sul corner susseguente, incornata prepotente di Alcibilate e traversa scheggiata. Nel finale, altra doppia opportunità con il Piace incapace di contenere le avanzate del solito Falle e, soprattutto, di proporre un gioco accettabile per tutto il corso dei 45 minuti. Lo 0-1 può considerarsi risultato sin troppo benevolo per gli uomini di Scazzola.

E infatti, a inizio ripresa, nonostante il cambio di assetto (dentro Gonzi per Cosenza e 4-4-2), dopo soli 10 minuti, il Sangiuliano si è ritrovato senza nemmeno spingere troppo sul 2-0: fuga mancina di Zanon, scarico arretrato per Fall che, in solitudine, con il sinistro ha battuto Tintori. Scazzola allora ha gettato nella mischia punte in serie: dentro Plescia e Luppi per un 4-2-3-1 che non ha avuto effetti immediati, ma nemmeno nello sviluppo di una gara che si è chiusa in totale mestizia per i tifosi che questa volta non hanno risparmiato fischi a Nava e compagni.

Situazione di classifica che rimane nerissima, come rimane scadente la qualità del gioco dei biancorossi che, domenica prossima, saranno attesi dalla trasferta sul campo della Juve Next Gen.

PIACENZA-SANGIULIANO 0-2
MARCATORI: Serbouti al 14′ p.t.; Fall al 10′ s.t.
PIACENZA (3-5-2): Tintori; Nava, Cosenza (dal 1′ s.t. Gonzi), Masetti; Parisi, Munari (dal 15′ s.t. Luppi), Giorno (dal 15′ s.t. Plescia), Suljic, Rizza; Cesarini (dal 15′ s.t. Palazzolo), Morra (dal 32′ s.t. Zunno). (Reclaf, Nocchi, Persia, Capoferri, Accardi, Onisa). All. Scazzola.
SANGIULIANO (4-3-3): Grandi; Zanon, Alcibiade, Serbouti, Marchi; Fusi, Metlika, Salzano; Fall, Miracoli (dal 24′ s.t. Firenze), Cogliati (dal 48′ s.t. Saggionetto). (D’Alterio, Barotac, Bruzzone, Queros, Casali, Zugaro, Baggi, Pascali). All. Gautieri.
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido.
NOTE: angoli 0-3. Ammoniti: Giorno, Gautieri (allenatore del Sangiuliano), Palazzolo e Luppi.

LA FOTOGALLERY DI CLAUDIO CAVALLI

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