Disfatta Piacenza, il Ravenna vince 3-0: biancorossi a -12 dalla capolista in Serie D
30 Ottobre 2024 20:01
Altro che svolta, il Piacenza sprofonda nella serata di Ravenna: esce dal Benelli con una sconfitta pesantissima per 3-0 e ora si ritrova al nono posto in classifica, addirittura a dodici punti di distanza dalla capolista Tau Altopascio.
In quello che doveva essere uno scontro diretto per rilanciarsi, biancorossi ancora una volta surclassati fisicamente e nell’approccio alla gara, sia in avvio sia ad inizio secondo tempo. Senza capitan Silva (squalificato) e l’infortunato Sartore, Parlato le ha provate tutte, dalla rivoluzione tattica nell’undici iniziale ai cambi di inizio ripresa, ma non c’è stato nulla da fare. Ora le posizioni di vertice del campionato di Serie D sono lontane più che mai.
L’allenatore campano stupisce tutti e punta su un modulo inedito: un 3-4-2-1 con esperienza in difesa, doppio play Grieco-Bachini in regia e i trequartisti Iocolano e Mauri alle spalle di Recino. Ma fin da subito in campo sta molto meglio il 3-5-2 disegnato dall’ex di turno Marchionni, caricato dal pubblico di casa.
IL FILM DELLA PARTITA
Prima chance con un tiro dal limite di Milan, largo di poco. Il Piacenza prova ad uscire dal guscio con una punizione di Recino (alta), ma al 22’ viene punito dall’intensità ravennate: dopo il palo sul mancino di Rrapaj, ecco l’1-0 con la girata di Lordkipanidze sul crossdi Agnelli. Biancorossi in grande difficoltà e primi segnali di reazione solo alla mezz’ora, con Recino che si invola verso la porta sul lancio di Bachini e viene atterrato da Agnelli: punizione dal limite per fallo da ultimo uomo, ma solamente cartellino giallo.
Dopo l’intervallo, è però ancora il Ravenna ad iniziare meglio, spinto da Rrapaj: l’esterno sinistro prima spaventa Franzini con un diagonale, poi trova il cross giusto per la sponda che premia Lo Bosco, che infila senza problemi il 2-0. Parlato cerca la reazione dalla panchina con gli ingressi di Ruiz e Manicone e arriva subito una grande occasione: Mauri è respinto da Fresia, poi Onofri mura il tentativo di Iob a botta sicura da pochi passi. Ma il Ravenna è spietato e chiude la partita, ancora con il georgiano Lordkipanidze: mancino dai 20 metri, probabilmente deviato, che fa esplodere il Benelli. La partita di fatto finisce qui, l’espulsione di Agnelli non sposta gli equilibri nel finale e i biancorossi non trovano nemmeno il gol della bandiera.
Il tabellino
RAVENNA (3-5-2): Fresia; Onofri, Esposito, Agnelli; Milan, Lordkipanidze (45’ s.t. Mandorlini), Rossetti, Biagi (25’ s.t. D’Orsi), Rrapaj (48′ s.t. Calandrini); Manuzzi (29’ s.t. Di Renzo), Lo Bosco (36’ s.t. Mauthe). All. Marchionni. Panchina: Galassi, Guida, Crosariol, Drapelli.
PIACENZA (3-4-2-1): Franzini; Del Dotto, Somma, Solerio (10’ s.t. Ruiz); Napoletano (23’ s.t. Argint), Grieco, Bachini (10’ s.t. Manicone), Iob; Iocolano (21’ s.t. Andreoli), Mauri (40’ s.t. Doria); Recino. All. Parlato. Panchina: Muzio, Russo, Delmiglio.
Arbitro: Colelli di Ostia Lido.
Reti: 22’ p.t. Lordkipanidze; 9’ s.t. Lo Bosco, 19’ s.t. Lordkipanidze.
Note: spettatori circa 2500. Ammoniti Bachini, Grieco, Onofri. Espulso Agnelli (R) al 33’ s.t. per doppia ammonizione. Angoli 2-5. Recupero 1’-5’.
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