Boxe di Santo Stefano, vincono cinque pugili della Salus

Castaldi, Betti, Secara e i due Broudi sono i mattatori. Paura per il piacentino D'Amico che incassa un brutto kappao ma si riprende. Nel match femminile sconfitta la Agosti

Giorgio Lambri
Giorgio Lambri
|5 ore fa
Boxe di Santo Stefano, vincono cinque pugili della Salus
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Il rito pugilistico di Santo Stefano si consuma con cinque vittorie dei pugili della Salus et Virtus ma soprattutto con una riunione dilettantistica di buon livello. Dei dodici match in programma almeno sette hanno mostrato ottimo pugilato e giovani atleti di prospetto. Per la parte piacentina su tutti Domenico Castaldo, Monib Broudi e Alexei Sekara. Tanta roba se si considera che alla serata salussina è mancato il contributo di Pasieka e Hormatollah, cioè due tra i migliori elementi su cui può contare il maestro Roberto Alberti.
Partenza ottima con gli Under 17 (55 kg.) e il salussino Mohammad Broudi, veloce e reattivo, che si difende con intelligenza dagli attacchi di Nicoló Maurici (Boxe Grugliasco) e infila ottimi colpi di rimessa vincendo chiaramente ai punti.
Tra gli Elite (80kg.) finisce dopo un minuto il match del longilineo e tecnico Sebastiano D’Amico, che parte in bello stile ma viene centrato in pieno da un potente colpo d’incontro di Riccardo La Marca (Paky Boxing) e viene sconfitto per kappao. Soccorso al tappeto con un po’ di comprensibile apprensione, si riprende però immediatamente.
Wasef Soltani negli Elite (75 kg) subisce troppo l’niziativa del più aggressivo Fahad Akhtar (Paky Boxing), viene anche contato nella seconda e terza ripresa fino all’intervento della medico di riunione Giuseppe Leddi che ferma il combattimento.
Tra gli Elite (75 kg.) Morel Betti e Matteo Sciaboni (Reggiana Boxe) è subito battaglia alla corta distanza, con un ritmo molto alto, ma pochi pugni precisi. Il 28enne pugile della scuderia piacentina (20 match di cui 13 vinti) si affida soprattutto a raffiche di ganci, viene talvolta sorpreso dai colpi dell’avversario ma replica sempre con grande determinazione, guadagnandosi alla fine la giusta vittoria ai punti.
Negli Under 19 (66 kg.) il talentuoso 17enne Alexei Sekara si fa ammirare per rapidità e “chirurgicità” di colpi in una match acceso contro Alessandro Ndojaj (Boxe Crema) che il pugile della Salus si aggiudica nettamente ai punti.
Spazio anche al pugilato femminile nell’Under 17 (52 kg.) con la piacentina Chiara Agosti che cerca di opporsi alla più esperta Ilaria Tonon (Boxe Grugliasco) ma alla fine, anche dopo due conteggi, deve cedere ai punti.
Per Domenico Castaldo negli Elite (61 kg) c’è un avversario Nabil El Kihel (Boxe Barge) ostico e molto determinato, ma il piacentino si fa preferire - a mio avviso anche come miglior pugile della serata, per solidità delle combinazioni, ma anche per lucidità e temperamento.
Negli Under 19 (55 kg.) il 18enne Monib Broudi - dotato di istintiva tecnica - vince mettendo in mostra una bella scherma difensiva e offensiva, ma anche qualche “balletto” di troppo contro lo scorbutico Cristian Agosto (Boxe Grugliasco) che gli rende parecchi centimetri di statura e che peraltro chiude come una pessima figura, non accettando di salutare l’avversario.
Tra gli Elite 61 kg Alessio Castignoli paga con una sconfitta il gap di esperienza rispetto ad Amine Akermi (Boxe Parma), miglior pugile tra gli ospiti. Mamadou Kantè (Elite 86 kg) ha poco scampo contro Balakiyem Mizou (Boxe Reggio), superiore per mobilità e precisione dei colpi. Negli Elite 75 kg un irriconoscibile Gerald Hitaj viene fermato dal suo angolo (sospensione cautelare) durante la seconda ripresa dopo aver costantemente subito da Andrea Achilluzzi (Boxe Reggio).
E infine, sempre tra gli Elite 75 kg c’è da registrare la sconfitta del volenteroso ma poco incisivo Mendia Tinoco contro Douglas Santos Do Nascimento (Boxe Barge). Ottimi arbitri e giudici della riunione Massimo Stupazzini, Enrico Finocchiaro, Giampiero Beccalori e Alex Ratti (quest’ultimo ex pugile della Boxe Piacenza).