Nel segno di “Tarci”: una freccia nel cuore del ricordo
Al campo degli Arcieri Aurora una giornata per onorare Tarcisio Moia, storico fondatore del gruppo. In 32 in gara tra competizione e amicizia
Gabriele Faravelli
|3 mesi fa

La memoria di “Tarci”, come lo chiamavano affettuosamente i suoi compagni di tiro con l'arco, è stata degnamente onorata. Si è svolta in una splendida giornata di settembre la gara amichevole presso il campo di tiro degli Arcieri Aurora, dedicata alla figura di Tarcisio Moia, socio fondatore del gruppo scomparso di recente. Trentadue in tutto i soci che hanno partecipato alla manifestazione, sottolineando quanto fosse importante il ruolo del loro fondatore nel tramandare una passione che ancora oggi li accomuna. Clima amichevole, ma competitivo: alla fine il primo assoluto è stato Stefano Ceruti, da segnalare anche le buone prestazioni nella varie categorie di Graziano Repetti, Nicolò Brogni, Lorenzo Cassi e Michele Cinotti. «Gli arcieri hanno dato prova della loro abilità scoccando frecce sia su bersagli classici che in tiri al volo, regalando momenti di grande spettacolo e competizione – ha detto Roberto Fava, presidente della compagnia – la manifestazione è stata anche occasione di convivialità, con un pranzo all'aperto immerso nell’incantevole verde del prato del campo, che ha reso l’atmosfera ancora più piacevole. Una giornata perfetta sotto ogni punto di vista, che ha unito passione, ricordo e relax in un ambiente ideale per vivere e celebrare lo sport del tiro con l’arco».

