Gara rinviata, la Travese chiede il rimborso ad Aia e Figc
La squadra giallonera ha quantificato in 850 euro le spese da sostenere per la ripetizione dell'incontro
Redazione Online
|8 mesi fa

Un momento di Corte Calcio-Travese di domenica scorsa
Corte Calcio-Travese di domenica è ormai diventata la partita delle prime volte. Clamorose.
Il via è arrivato con il referto del direttore di gara, che in maniera totalmente autonoma e con un grande senso etico ha riconosciuto un proprio errore (l’espulsione del portiere di casa per aver fermato con le mani un retropassaggio destinato in porta), con la conseguente ripetizione della gara sentenziata dal giudice sportivo. Un fatto più unico che raro.
Così come non si ha memoria di una reazione come quella adottata dalla Travese, che ieri ha inviato una e-mail certificata a Figc e Associazione arbitri, chiedendo il rimborso delle spese che dovrà sostenere mercoledì prossimo, giorno in cui si recupererà il match. Il conto è salato: 850 euro. Il calcolo, si legge nella missiva firmata dal presidente giallonero Fabio Agi, è presto fatto: 220 euro di rimborso chilometrico per chi utilizzerà la propria auto per raggiungere Cortemaggiore, 450 euro per la cena da pagare a giocatori e staff al termine della partita e 180 euro per il lavaggio del materiale che sarà utilizzato. «Si richiede il completo rimborso dell’importo - conclude - in quanto direttamente derivante da un errore arbitrale riconosciuto e ufficializzato».
Il via è arrivato con il referto del direttore di gara, che in maniera totalmente autonoma e con un grande senso etico ha riconosciuto un proprio errore (l’espulsione del portiere di casa per aver fermato con le mani un retropassaggio destinato in porta), con la conseguente ripetizione della gara sentenziata dal giudice sportivo. Un fatto più unico che raro.
Così come non si ha memoria di una reazione come quella adottata dalla Travese, che ieri ha inviato una e-mail certificata a Figc e Associazione arbitri, chiedendo il rimborso delle spese che dovrà sostenere mercoledì prossimo, giorno in cui si recupererà il match. Il conto è salato: 850 euro. Il calcolo, si legge nella missiva firmata dal presidente giallonero Fabio Agi, è presto fatto: 220 euro di rimborso chilometrico per chi utilizzerà la propria auto per raggiungere Cortemaggiore, 450 euro per la cena da pagare a giocatori e staff al termine della partita e 180 euro per il lavaggio del materiale che sarà utilizzato. «Si richiede il completo rimborso dell’importo - conclude - in quanto direttamente derivante da un errore arbitrale riconosciuto e ufficializzato».
Leggi anche

