Intervento riuscito: Simon punta i playoff
Il capitano della Gas Sales Bluenergy operato in Finlandia: tempo di recupero di tre mesi
Alice Morelli
|4 ore fa

GAS SALES -PERUGIA ( FOTO CAVALLI ) SIMON
Semaforo verde dalla Finlandia. Per Robertlandy Simon è già partito il conto alla rovescia (anche se durerà mesi) per rientrare in campo e vestirsi ancora di biancorosso. L’intervento chirurgico per il problema muscolare e tendineo che due settimane fa lo aveva costretto ai box sembra essere andato a buon fine. La Gas Sales Bluenergy fa sapere, infatti, che l'operazione all’Hospital Pihlajalinna di Turku, eseguia dal professor Lasse Lempaine, è riuscito perfettamente. Il centrale biancorosso rientrerà a Piacenza già domani, dove inizierà il suo percorso di riabilitazione.
La prognosi parla di circa tre mesi di stop: l’obiettivo è rivedere il capitano sul taraflex intorno alla metà di marzo, nel cuore dei playoff.
«Dopo gli opportuni accertamenti specialistici si è deciso, in comune accordo con il giocatore, di ricorrere all’intervento chirurgico - annuncia il ds della società Ninni De Nicolo - e anche se la sua assenza rappresenta per noi una perdita importante, la priorità assoluta è la salute dell’atleta. A Robertlandy va il nostro augurio di tornare in campo il prima possibile per darci una mano».
Per il cubano l'allarme era scattato prima della sfida interna con Padova. Fortunatamente – se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno - si tratta di un arrivederci e non un addio, visto che l’alternativa era appendere definitivamente le ginocchiere al chiodo dopo 13 anni ai vertici dei big nel volley mondiale.
La prognosi parla di circa tre mesi di stop: l’obiettivo è rivedere il capitano sul taraflex intorno alla metà di marzo, nel cuore dei playoff.
«Dopo gli opportuni accertamenti specialistici si è deciso, in comune accordo con il giocatore, di ricorrere all’intervento chirurgico - annuncia il ds della società Ninni De Nicolo - e anche se la sua assenza rappresenta per noi una perdita importante, la priorità assoluta è la salute dell’atleta. A Robertlandy va il nostro augurio di tornare in campo il prima possibile per darci una mano».
Per il cubano l'allarme era scattato prima della sfida interna con Padova. Fortunatamente – se si vuole vedere il bicchiere mezzo pieno - si tratta di un arrivederci e non un addio, visto che l’alternativa era appendere definitivamente le ginocchiere al chiodo dopo 13 anni ai vertici dei big nel volley mondiale.

