Apu tra multe e transiti consentiti, in piazza Duomo 479 passaggi al giorno
Gran parte dei veicoli è autorizzata: persone con disabilità, furgoni per consegne, taxi e mezzi elettrici con permesso speciale
Thomas Trenchi
|2 settimane fa

Ogni giorno, in media, 189 veicoli transitano in piazza Cavalli e 479 in piazza Duomo. Le telecamere automatiche registrano ogni infrazione e le sanzioni scattano senza eccezioni: nove verbali al giorno all’ombra di palazzo Gotico e 27 vicino alla Cattedrale. Il dato riguarda solo le violazioni: molti mezzi circolano con permessi in deroga all’area pedonale urbana (Apu).
Il nocciolo non sono dunque le multe, ma i passaggi consentiti. Gran parte dei veicoli è autorizzata: persone con disabilità, furgoni per consegne, taxi e mezzi elettrici con permesso speciale. «Ma le auto in piazza Cavalli e piazza Duomo sono ancora tante, a differenza di altri centri storici italiani che sono realmente pedonali e fruibili per una frequentazione più sicura e lenta» osservano alcuni cittadini che hanno contattato la nostra redazione.
Le Apu vietano la circolazione sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro, fatta eccezione per le deroghe previste. Tre varchi controllano piazza Cavalli (via Mazzini, via Cavour, largo Battisti), due piazza Duomo (via Pace, via Romagnosi). Diversamente dalla Ztl, attiva solo tra le 8 e le 19, solo il pass Apu consente l’ingresso.
I dati del Comando di polizia locale confermano il flusso: in piazza Cavalli, dal 1° gennaio all’11 novembre 2025, 2.836 sanzioni su 59.531 transiti; media giornaliera: 189 passaggi e nove violazioni. In piazza Duomo, dal 23 giugno al 13 novembre, 3.948 infrazioni su 68.914 transiti, media: 27 verbali su 479 passaggi.
I primi mesi dell’area pedonale urbana in piazza Duomo mostrano opinioni divise. Gianni Scottini, ambulante del mercato contadino, spiega: «Girano meno auto, ma allo stesso tempo ci sono anche meno persone in piazza Duomo». Un altro ambulante, Massimo Agnelli, concorda: «Si vede meno gente perché c’è meno passaggio, era meglio prima». E Lino Alpegiani, commerciante in piazza Duomo, segnala: «C’è meno gente, quasi nessuno in giro. Persino in questo periodo, quando nemmeno i saldi hanno attirato clienti, la situazione è peggiore rispetto all’anno scorso».
Non tutti condividono questo punto di vista. Tra gli standisti di Campagna Amica, Francesco Vincini osserva: «Meno macchine in giro è positivo. Più zona pedonale significa una città più vivibile. Tra traffico e inquinamento, se il centro storico viene preservato è meglio. Le polemiche dei commercianti ci saranno sempre, bisogna solo adattarsi».
Il tema delle consegne a domicilio resta centrale: nelle Ztl e nelle Apu circolano ogni giorno decine di corrieri. Nel 2024 si contano 25.000 ingressi giornalieri con permessi temporanei e oltre 2.200 pass dedicati a corrieri e servizi. Palazzo Mercanti valuta revisioni, con microhub, limiti orari e mezzi elettrici, per conciliare commercio e vivibilità urbana.






