Sport senza età: Bruno 87 anni in palestra, Franco 86 anni sul campo da tennis
Due storie di passione che dimostrano come allenamento, costanza e voglia di vivere mantengano corpo e mente attivi anche sopra gli 80
Thomas Trenchi
|4 ore fa

Franco Giovanelli e Bruno Contardi
Bruno Contardi e Franco Giovanelli dimostrano ogni giorno che lo sport non ha età. Bruno, 87 anni, tesserato più anziano della palestra Acrobatic Fitness, affronta cyclette e pesi con la stessa grinta di un ventenne, alimentando la sua passione per il ciclismo che dura da tutta la vita. Franco, 86 anni, continua a muovere dritto e rovescio sulla terra battuta del Tennis Club Nino Bixio, partecipando ancora a tornei over 80. Entrambi incarnano la vitalità della terza età: Bruno con la palestra e la bici, Franco con il tennis, dimostrando che costanza, movimento e passione mantengono corpo e mente attivi, trasmettendo energia e ispirazione a chi li circonda.
Tra le attrezzature dell'Acrobatic Fitness, Bruno Contardi si muove tra pesi e cyclette come chiunque altro. Ordinaria amministrazione, verrebbe da dire, se non fosse per un dettaglio sull’abbonamento: 87 anni. Apparentemente fragile e asciutto, il suo fisico nasconde più fibra muscolare di molti giovani vicini.
È il tesserato più anziano della palestra in via Gervasi, ma il suo vero regno resta il sellino della bici. Sposato con Carmen, Bruno è ciclista amatoriale: «Ho iniziato ad allenarmi con continuità dopo la pensione, partecipando anche a qualche gara, ma già da bambino pedalavo», racconta. «In palestra lavoro sulla cyclette per un’ora. Mangio tutto, senza troppe rinunce».
La passione per il ciclismo va oltre l’attività quotidiana: «Nel 1951 andai a Varese con mio padre e mio fratello: vinse Ferdy Kübler, lo svizzero. Il ciclismo ce l’ho nel sangue». Ancora oggi affronta salite e percorsi lunghi; in passato ha praticato anche la boxe, con oltre cinquanta incontri.
Daniele Bavagnoli, fondatore di Acrobatic Fitness, lo descrive così: «Qui diciamo spesso che lo sport è salute. In questo caso è anche longevità, ma soprattutto energia. Bruno trasmette la carica a tutti: quando arriva c’è sempre una battuta. Non è solo una questione muscolare, ma di testa e di cuore. È la dimostrazione che il movimento, a qualsiasi età, fa bene anche alla mente. Bruno ne è il simbolo».
Sulla terra battuta della Nino Bixio, il tempo sembra fermarsi. Franco Giovanelli, 86 anni, piacentino doc – «Sono nato in via Castello», tiene a precisare – muove dritto e rovescio come ai tempi migliori. Cerca il vincente e, quando l'avversario è sotto rete, il passante resta la prima opzione. Vecchia scuola, senza compromessi.
Il suo obiettivo è senza dubbio avvicinarsi al traguardo dell’ex medico veronese Pietro Pasqualini, tennista di 99 anni che ha fatto il giro d’Italia nelle scorse settimane. Giovanelli, tra i più anziani tennisti della provincia, lavora ancora anche fuori dal campo: «Sono consulente nel settore chimico, insegno nei corsi di abilitazione per i nuovi periti e quest’anno ho festeggiato settant’anni di contributi all’Inps», racconta sorridendo.
Sul fronte sportivo, Franco mette subito le cose in chiaro: «Non ho mai giocato a calcio». Al tennis si è avvicinato nel 1968: «In quel periodo la Nino Bixio diventò non più solo una società estiva, ma anche invernale, grazie al campo coperto che permetteva di giocare tutto l’anno. Mi sono appassionato prima di tutto perché mi ha sempre mantenuto in forma. Anche oggi, se non gioco, sto male».
Nonostante gli anni, la forma fisica resta una priorità: «All’apparenza sembro un falso magro, però se non gioco anche quello che mangio mi dà fastidio. Con il tennis, invece, digerisco tutto». Allenamento costante: due o tre volte a settimana, preparazione invernale e un personal trainer per rinforzare le gambe.
«Gioco solo sulla terra battuta. Mi permette di essere ancora qui. Nessun colpo da migliorare: l’importante è entrare in campo e fare una bella sudata». Oggi partecipa a tornei over 80 e segue il tennis in tv: «Mi piacciono Sinner e Alcaraz, ma anche chi sa attaccare e non fa solo il martellatore».







