L'Imam dona il sangue: «Spero di essere esempio per la mia comunità»
Sorridente, si è presentato alla giornata d’idoneità insieme ai giovani del territorio presso la sede sezionale di via Matteotti a San Nicolò
Angela Zeppi
|1 mese fa

L'Imam di Piacenza Yaseen Ben Thabit (in abito azzurro) con il presidente Avis di San Nicolo, Rottofreno e Calendasco Pierluigi Zanotti (terzo da sinistra) e alcuni giovani della sezione
Yaseen Ben Thabit, Imam di Piacenza, entra nel circuito Avis di San Nicolo-Rottofreno-Calendasco. L’ospite d’eccellenza occupa una posizione di pregio: può sensibilizzare la società musulmana verso la donazione del sangue. Sorridente, si è presentato alla giornata d’idoneità insieme ai giovani del territorio presso la sede sezionale di via Matteotti a San Nicolò. «Non ho mai fatto il donatore per un’associazione. Con questo atto, spero di essere un buon esempio per la mia comunità».
E, come ogni neofita, ha compilato il proprio questionario e parlato con la dottoressa Micaela Gentile. Spiega il presidente del consiglio direttivo locale Pierluigi Zanotti: «Come tutti, Yaseen Ben Thabit dovrà essere confermato dopo i canonici controlli. Però è già un notevole passo avanti aver stabilito un contatto che può promuovere la nostra missione in un contesto difficile da raggiungere. Spesso gli stranieri che arrivano da noi non conoscono la lingua e, ovviamente, hanno priorità più urgenti rispetto alla donazione del sangue. Tuttavia, molti di loro tornano al proprio Paese ogni due anni e perciò c’è spazio per una proficua collaborazione».
Del resto, il sangue può servire a qualsiasi etnia.

