Chiesa di Bobbiano da salvare: cittadini mobilitati per raccogliere 500mila euro
Il progetto di recupero è pronto dal 2021, ma vanno trovati i fondi per realizzarlo. Il nuovo comitato è determinato a salvare l'edificio devastato da frane, abbandono e furti.
Cristian Brusamonti
|1 mese fa

La chiesa di Bobbiano di Travo
La chiesa di San Michele a Bobbiano di Travo ha un progetto di recupero pronto dal 2021, ma servono 500mila euro per realizzarlo. Nonostante la cifra considerevole, il nuovo "Comitato per la tutela della chiesa di San Michele Arcangelo", guidato da Giuseppina Fontanabona, è determinato a salvare l'edificio devastato da frane, abbandono e furti.
Il progetto, finanziato dall'imprenditore Carlo Pesenti (che ha restaurato il vicino torrione medievale) e illustrato dall'architetta Anna Gualdi e dall'ingegnere Marco Girani, era stato approvato da Cei e Soprintendenza ma non è mai partito, perdendo i fondi diocesani.
L'intervento prioritario riguarda le fondazioni, da ancorare al consolidamento del versante già realizzato dalla Regione per 180mila euro. I cedimenti hanno causato lesioni a tetto e volta interna. Con un cordolo perimetrale da 100mila euro, la chiesa sarebbe sicura per 50-100 anni.
Il consigliere regionale Lodovico Albasi è ottimista: «Se dimostriamo interesse reale, i finanziamenti arriveranno». La sindaca Roberta Valla cita l'esempio di Pigazzano: «L'importante è partire, senza farsi spaventare dalle cifre».
Don Fabio Galli conferma la revoca del finanziamento Cei: «Ci sono 400 chiese da recuperare e pochi fondi. Si privilegiano quelle frequentate, mentre a Bobbiano non si celebra messa da dieci anni». Solo don Giampiero Esopi aveva fatto alcuni lavori d'emergenza.
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