Pitbull morto, Brambilla: «Crimini del genere non possono restare impuniti»

L'onorevole e presidente della Lega italiana difesa animali è intervenuta sulla morte del pitbull Raul

Redazione Online
|21 ore fa
L'onorevole Michela Vittoria Brambilla
L'onorevole Michela Vittoria Brambilla
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«La morte del pitbull, ritrovato in fin di vita in un appartamento di Piacenza dalle forze dell’ordine è un fatto molto grave. Faremo denuncia alle autorità affinché il criminale responsabile di questo gesto venga identificato e punito severamente». Questo l'intervento dell'onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente e dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente, commentando la notizia riportata da Libertà della morte di inedia del pitbull Raul: l’animale, lasciato solo in un’abitazione per settimane, aveva attirato l’attenzione di alcuni residenti, allarmati dai suoi continui guaiti.
Intervenute, le forze dell’ordine lo hanno trovato in condizioni gravissime: era denutrito, immerso nei propri escrementi, e ormai incapace di reggersi sulle zampe. Secondo quanto riferito dai vicini, da uno o due mesi il cane si trovava da solo nell’abitazione, dopo che i precedenti inquilini si erano trasferiti altrove. Alcuni residenti hanno raccontato che sporadicamente qualcuno portava del cibo al cane, ma non si conosce chi fosse né con quale regolarità.
«Crimini del genere - conclude Brambilla - non possono più restare impuniti. La legge Brambilla ha dato uno strumento importante alle forze dell’ordine e ai magistrati che, ora, hanno il dovere di applicarlo: chi ancora pensa che i reati contro gli animali siano crimini di «serie B» farebbe meglio a trasferirsi in un altro paese. Il tempo dell’impunità, in Italia, è finito».