A scuola con il nome del sesso che si è scelto: "Carriera Alias"
Piacenza fa i primi passi nella possibilità del giovane o della giovane di essere chiamato e riconosciuto all’interno della scuola con il nome identitario

Patrizia Soffientini
|3 ore fa

Immagine d'archivio
Chiamami con il mio nome. Forse inizia così quella lunga, tortuosa strada dell’adolescente di 13 anni in transizione, al quale il Tribunale di La Spezia ha riconosciuto il cambio di sesso. Sentenza storica, età giovanissima. Ora anche il suo atto di nascita porterà il genere che questo adolescente ha sempre sentito di appartenere. Se ne sta parlando molto a livello nazionale. Iniziare con il nome è qualcosa che le scuole italiane già possono consentire, evitando in tal modo anche bullismo e abbandono.
Piacenza è timida su questo fronte che va sotto il nome di Carriera Alias. La possibilità del giovane o della giovane di essere chiamato e riconosciuto all’interno della scuola con il nome identitario, quello del sesso che si sente proprio e non quello avuto alla nascita. Rita Mura rappresenta a Piacenza Agedo, l’Associazione di genitori, parenti, amiche e amici di persone LGBTQIA+. Si sta cercando di fare pressing su questo fronte.

