Immaginare e costruire insieme, "Che classe!" entra nel vivo

Anche grazie al sostegno dei partner del gioco promosso da Gruppo Libertà

Gabriele Faravelli
|2 settimane fa
da sinistra: Gianpaolo Fornasari, Monica Pollini, Cristina Rapetti
da sinistra: Gianpaolo Fornasari, Monica Pollini, Cristina Rapetti
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"Che classe!" è ormai entrato nel vivo e come ogni anno il gioco promosso da Gruppo Libertà può contare su partner che lo sostengono. Alcuni storici come il Centro Commerciale Gotico, che partecipa attivamente all'iniziativa.
«Lo facciamo fin dalla prima edizione, crediamo molto in questo format – ha detto il direttore Monica Pollini – come ogni anno i partecipanti possono venire da noi e aumentare il punteggio inserendo l'apposito codice che trovano sul totem».
Altra "amica" fidatissima è la Cantina Valtidone del presidente Gianpaolo Fornasari: «Quello che colpisce secondo me è che un format di questo tipo crea veramente molta attenzione verso le nostre scuole, i nostri studenti e in generale quel mondo che sarà il futuro: un modo interessante e creativo per mettere in competizione i ragazzi, le gare sono belle se le si vive con uno spirito positivo, per relazionarsi con qualcuno diverso da noi e vedere chi alla fine farà meglio accettando vittoria e sconfitta. Fin dalla prima edizione ho notato che anche le famiglie sono coinvolte in questo clima di competizione giocosa che può fare solamente bene a chi la vive direttamente».
Ma c'è anche Confindustria tra gli affezionatissimi di «Che classe!». «È un progetto che stimola la creatività e la fantasia – ha detto Cristina Rapetti, consigliera delegata all’Education di Confindustria Piacenza e presidente di Forpin – ma anche la capacità di immaginare e costruire insieme. Elementi che ritroviamo ogni giorno anche nel mondo dell’impresa».