Aquawatt, comunità energetiche sotto la lente: "Valore per tutti"

«Si tratta di un modello che deve essere sotto il controllo pubblico per poter garantire al cittadino zero rischi e un ritorno economico»

Gabriele Faravelli
|1 mese fa
Aquawatt, comunità energetiche sotto la lente: "Valore per tutti"
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In un Paese come l'Italia, ancora troppo dipendente da altri dal punto di vista energetico, sono una vera manna dal cielo. Le Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, meglio conosciute come CERS, si stanno diffondendo sempre più e il territorio piacentino è uno di quelli da prendere come esempio. Ultimamente sotto il profilo dell'informazione, visto che l'edizione 2025 della mostra-convegno Aquawatt, andata in scena in questi giorni a Piacenza Expo, ha approfondito l'argomento con un incontro intitolato "Energia locale, valore per tutti: esperienze di comunità energetiche rinnovabili già avviate".
Moderato dal direttore di “Libertà” Gian Luca Rocco, il convegno di ieri pomeriggio si è articolato in due fasi, con un primo blocco di informazione generale sulle CERS al quale hanno partecipato Silvia Chiassai Martini, presidente Fondazione CER Italia, Maria Teresa Imparato, membro della segreteria nazionale di Legambiente, Riccardo Bani, presidente di Associazione Riscaldamento Senza Emissioni, e Paolo Cerutti, segretario di Associazione Nazionale Impianti Geotermia Heat Pump. Chiassai Martini, parlando del partenariato fra pubblico e privato per la costituzione delle Comunità Energetiche, si è soffermata sulla sua esperienza «di Montevarchi, Comune di cui sono sindaco. Ci siamo resi conto che l'Italia dipende ancora tanto da Paesi stranieri per le fonti di energia, per questo abbiamo deciso di dare vita a questa Fondazione per creare le Comunità Energetiche. Si tratta di un modello che deve essere sotto il controllo pubblico per poter garantire al cittadino zero rischi e un ritorno economico».
Ma Piacenza non è da meno e lo si è visto nella seconda fase del convegno, incentrata sulle esperienze locali: presenti l'assessora all'ambiente del Comune di Piacenza Serena Groppelli, la presidente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza Elisabetta Curti e Michele Granelli di Voltuna che hanno parlato del CER Sun Son, Angelo Manfredini, direttore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza-Cremona, Laura Chiappa, presidente di Legambiente Piacenza insieme a Giuseppe Ticchi, membro della segreteria nazionale di Legambiente e presidente CERS, e Gianluca Bariola, direttore Confcooperative Piacenza.
«Stiamo attivando la prima Comunità Energetica del Comune di Piacenza – ha detto Groppelli – e saremo il primo Comune capoluogo a realizzare un'iniziativa di questo tipo, se tutto va bene riusciremo a dare il via ufficiale entro la fine dell'anno. Ci sono già stati incontri con stakeholders, collaboratori e varie realtà interessate che possono far parte di questo progetto e a breve apriremo il percorso rivolto ai cittadini per fare in modo che possa essere il più diffuso e conosciuto possibile». C'è poi la "Comunità Solare", la Comunità Energetica Rinnovabile che raggruppa produttori e consumatori nelle provincie di Piacenza e Lodi avviata grazie al Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) fotovoltaico attivato dal Circolo Legambiente di Piacenza, che ha coinvolto decine di famiglie su tutto il territorio della provincia che hanno attivato altrettanti impianti fotovoltaici, quasi tutti dotati di sistemi di accumulo.
«Sta procedendo bene – ha sottolineato Chiappa – e vogliamo arrivare ad avere 200 soci entro la primavera del 2026 in modo da poter fare una serie di configurazioni all'interno della provincia e per cercare di aprire i primi impianti comunitari, cioè costruiti direttamente dalla Comunità Energetica; la cosa importante è ricordare il concetto alla base che è quello della solidarietà per rivolvere il problema della povertà energetica».