Ventimila piacentini con il diabete, giornata di prevenzione
In occasione della Giornata mondiale, il reparto di Diabetologia dell'Ausl di Piacenza, diretto da Maurizio Bianco, aprirà le porte per uno screening gratuiti
Gabriele Faravelli
|4 settimane fa

La presentazione della Giornata del diabete
Sono quasi 20mila i piacentini afflitti da diabete, patologia pericolosa che si può curare se diagnosticata in tempo e soprattutto evitare grazie alla prevenzione. Anche quest'anno, in occasione della Giornata mondiale del diabete, il reparto di Diabetologia dell'Ausl di Piacenza diretto da Maurizio Bianco aprirà le porte alla cittadinanza con una giornata di screening gratuiti dedicata proprio alla prevenzione del diabete mellito. L'appuntamento è per venerdì 14 novembre nel reparto di Diabetologia al primo piano del blocco C della Casa della Salute di piazzale Milano, dalle 13.40 alle 16.40. Saranno presenti cinque medici, due dietiste, uno psicologo e personale infermieristico specializzato, oltre ai volontari dell'Associazione Diabetici di Piacenza per un pomeriggio interamente dedicato all'ascolto e alla valutazione del rischio individuale. Le visite sono gratuite, ma su prenotazione tramite Cuptel (800 651 941) e rivolte a persone senza diagnosi di diabete, ma che presentano fattori di rischio come familiarità per la malattia, sedentarietà, sovrappeso, ipertensione, ipercolesterolemia o una storia clinica di malattie cardiovascolari.
L’iniziativa è stata presentata da Andrea Magnacavallo, direttore sanitario dell’Ausl di Piacenza, Maurizio Bianco, direttore di Diabetologia, Carlo Fantini, presidente dell’Associazione Diabetici di Piacenza, e Luigi Tirotta, presidente del Comitato Consultivo Misto.“Il diabete è una pandemia silenziosa ma molto pericolosa – ha esordito il direttore Magnacavallo, ringraziando l’Amministrazione comunale di Piacenza che, per la Giornata, illuminerà di blu Palazzo Farnese – poiché cambia radicalmente il profilo di rischio della persona. La diagnosi precoce, e ancor prima una prevenzione accurata dei possibili fattori di rischio, sono fondamentali per tutelare una sempre maggiore fetta di popolazione”.
“Il diabete mellito – ha sottolineato Bianco – ha una componente genetica che lo rende trasmissibile, ma è fortemente influenzato dallo stile di vita. Per ogni persona che sa di avere il diabete, ce ne sono almeno due che non sanno di esserlo. Conoscere i propri fattori di rischio e intervenire in tempo è il modo più semplice ed efficace per proteggere la propria salute”.Ai ringraziamenti al Comune per la sensibilità dimostrata e all’Azienda, sempre in prima fila nel mantenere alta l’attenzione su questa subdola malattia, si sono uniti Carlo Fantini e Luigi Tirotta.La prevenzione è il cuore dell’iniziativa: un’occasione per imparare a prendersi cura di sé, comprendere meglio le proprie abitudini e adottare comportamenti che possono evitare l’insorgenza di una malattia cronica tanto diffusa quanto silenziosa. Per diffondere e supportare il messaggio, il 14 novembre, il Comune di Piacenza aderirà alla Giornata mondiale del diabete illuminando di blu Palazzo Farnese, uno degli edifici simbolo della città.

