Disabili sì, ma senza pietismi «E senza troppi "giri di sedia"»

Il progetto sbarcato sui social di due giovani fiorenzuolane, Martina Villaggi e Francesca Fiorani: «La nostra quotidianità con ironia»

Donata Meneghelli
|1 mese fa
Martina Villaggi e Francesca Fiorani
Martina Villaggi e Francesca Fiorani
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“Senza troppi giri di sedia” è un canale social creato da due giovani di Fiorenzuola, decise a raccontare la disabilità “senza pietismi, patetismi, vittimismi, nemmeno senza far finta di essere supereroi, ma con leggerezza e ironia”. Loro sono Martina Villaggi e Francesca Fiorani: 19 e 18 anni, studentessa universitaria di Beni culturali la prima, maturanda al liceo scienze umane di Fiorenzuola la seconda. Sono unite dalla volontà di incidere sulla società, per renderla meno giudicante o respingente. «Vogliamo abbattere non solo le barriere fisiche, ma anche quelle mentali»: ecco la loro dichiarazione di intenti, che va dritta al punto, senza troppi giri di parole.
«Vogliamo promuovere una visione diversa della disabilità, non come una condizione da nascondere o mettere ai margini, ma come una condizione che riguarda tanti e che va affrontata. Tutto questo lo comunichiamo senza essere pesanti, ma con il nostro linguaggio e con il nostro spirito», dicono Francesca e Martina che ci accolgono nel loro studio di registrazione, ricavato nell’appartamento della nonna di Francesca.
È qui che, con l’aiuto di Federica Duani di Sciara Progetti (giornalista collaboratrice del nostro quotidiano, e docente), le due giovanissime danno forma alle loro idee e danno vita ai loro video, che trovate su Instagram, Facebook e (con versione più lunga) sul canale YouTube.
Hanno esordito la scorsa settimana e con il primo video di presentazione hanno già ottenuto oltre mille follower e migliaia di visualizzazioni. Un paio di giorni fa hanno rilasciato la seconda storia che ha visto il debutto della rubrica “Attività domestiche”. In questo reel insegnano come cucinare un avocado toast, il che diventa un pretesto per farci capire come anche in carrozzina ci si possa muovere in cucina: basta un po’ di creatività per renderla più comoda e accessibile a chi è ‘seduto’ come Francesca; ci sono piccoli accorgimenti come i nastrini alle maniglie può aprire pensili e cassetti. Le battute non mancano: c’è anche la modalità piede, ovvero come aprire un cassetto usando l’alluce. Ironia e autoironia non mancano. Ma l’obiettivo va preso seriamente. «Non spoileriamo, ma vi anticipiamo che condurremo un’inchiesta sulle barriere architettoniche a Fiorenzuola: ogni persona ha diritto all’accessibilità dei luoghi».
Le due content creator hanno inoltre già in cantiere l’intervista ad Anna Fossati, giovane fiorenzuolana con disabilità fisica che ha aperto la strada: con determinazione una decina d’anni fa ha aperto un suo canale youtube per raccontarsi, ha scritto due libri, è stata autrice di testi di brani musicali che incoraggiano i giovani a tirare fuori i propri talenti e ad accettare le proprie vulnerabilità. Che ogni persona ha. Anche i cosiddetti normali.