Omicidio Tola, l'indagato in carcere: "Mi hanno aggredito, è stata legittima difesa". In arrivo raffica di denunce per la tragica rissa
Redazione Online
|7 anni fa

Gianluca Mazzarelli
davanti al giudice che lo ha interrogatoin carcere
per convalidare il suoarresto
peromicidio volontario
si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma alle persone che in questi giorni sono venuti a contatto con lui avrebbe detto di aver accoltellatoErvin Tola
“perlegittima difesa
, dopo essere statoaggredito
“. Il 26enne pugliese è alle Novate perché accusato di aver ucciso con tre fendenti (di cui uno letale al petto) il 31enne albanese nel corso di una rissa scoppiata nella serata del 29 dicembre scorso in un bar all’incrocio travia IV Novembre e via Nasolini
, in città.
Mazzarelli è difesodall’avvocato Antonino Rossi,
il quale alquotidiano Libertà
ha spiegato che presto il suo assistito “renderà la propria versione dei fatti davanti al pubblico ministero”, magari svelando anche alcuni aspetti ancora da chiarire. La squadra Mobilie della polizia cerca ancora, infatti, l’arma del delitto
e indaga per capire l’effettivo ruolo
di alcuni amici di Mazzarelli nel drammatico episodio.
Proprio in relazione alla rissa, potrebbero presto arrivare diverse denunce per le persone che hanno preso parte al tragico scontro all’esterno del bar. Non tutte sono state ancora identificate.
Intanto, tra gli amici e i connazionali di Tola prende corpo l’idea di realizzare una raccolta fondi che permetta di aiutare la moglie incinta e il figlioletto che tra sette mesi nascerà orfano di padre.
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