Truffatori senza scrupoli. Il nuovo trucco: «Devo controllare il bidone della differenziata»
In via Cella, in due si sono finti incaricati del Comune e hanno derubato una novantenne. Un altro colpo alla Besurica
Ermanno Mariani
|2 giorni fa

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«Sono il tecnico del Comune, è mio compito controllare il suo bidone per la raccolta differenziata. Devo verificare che tutto sia in regola e che lei esegua la raccolta come richiesto dalle vigenti leggi». Con questo annuncio, “frutto” di un nuovo espediente per derubare gli anziani, un truffatore senza scrupoli, spalleggiato da un complice, ha raggirato una pensionata piacentina novantenne, derubandola di tutti i monili che aveva in casa.
Un inganno simile è avvenuto con il finto tecnico dei termosifoni e il finto poliziotto. I due raggiri si sono verificati lunedì scorso, di mattina, in città.
La prima truffa è stata messa a segno nella zona di via Pietro Cella, la seconda alla Besurica. Su entrambe indaga la polizia.
Si tratta probabilmente degli stessi due individui che avevano colpito una decina di giorni fa, sempre con il solito sistema: il finto tecnico e il finto appartenente alle forze dell’ordine che mettono in scena la truffa della cornice.
Nel primo caso, uno degli imbroglioni si è spacciato per tecnico comunale addetto alle verifiche della raccolta differenziata, avviata da mesi in città.
L’uomo, dopo aver suonato al campanello di una pensionata piacentina novantenne, con questo espediente è riuscito a farsi ricevere in casa.
Subito dopo, è comparso un falso agente della polizia locale, che ha annunciato che c’erano stati furti nella zona e che era bene controllare che i beni fossero al loro posto.
L’anziana, caduta nel tranello, ha verificato se i gioielli fossero al solito posto, un’operazione che è stata svolta sotto gli occhi attenti dei malfattori. Dopo averla distratta, i due l’hanno derubata.
Poco più tardi, alla Besurica, il falso tecnico ha raggirato una pensionata ottantenne, spalleggiato dal falso poliziotto, arrivato un momento dopo.
Il falso agente ha mostrato alla padrona di casa una cornice (prelevata un attimo prima da un mobile dal suo complice, senza farsi vedere) dicendo: «Signora, abbiamo avuto furti in zona e abbiamo recuperato questa cornice, controlli se è sua».
L’anziana, preoccupata, ha riconosciuto la cornice ed è stata invitata a verificare se i gioielli di casa fossero al loro posto.
In questo modo, i due imbroglioni sono riusciti a vedere dove la donna custodiva i suoi beni e l’hanno derubata.
Una decina di giorni prima, forse gli stessi due imbroglioni, con il trucco del finto tecnico e del finto agente, hanno raggirato due pensionati settantenni, uno alla Farnesiana e l’altro alla Galleana. Due truffe in poche ore, come quella dell’altra mattina. In entrambi i casi, i malfattori si erano accontentati di impossessarsi di qualche migliaio di euro. In un caso si erano presentati come idraulico e poliziotto, nell’altro come tecnico del gas e poliziotto.
Un’analoga truffa, con il finto idraulico e il finto poliziotto, era avvenuta alla fine dello scorso agosto alla Besurica.

