Massi, acciaio e briglie per domare a Marsaglia le piene del Trebbia
Partiti lavori da 750mila euro: dalla sponda erosa vicino al ponte della Statale 45 alle protezioni lungo l’affluente Cordarezza
Cristian Brusamonti
|1 mese fa

rosegue l’impegno della Regione Emilia-Romagna per la messa in sicurezza del bacino del Trebbia, duramente colpito dal maltempo dell’autunno 2023. Sono infatti in corso e di prossima apertura due nuovi interventi nel comune di Corte Brugnatella, finanziati con 750mila euro e coordinati dall’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. I lavori si concentrano a Marsaglia, lungo la sponda sinistra del Trebbia, dove la piena di due anni fa ha causato gravi fenomeni di erosione. Qui è attivo un primo cantiere da 400mila euro per la realizzazione di tre pennelli in massi di grande pezzatura, strutture fondamentali per proteggere l’argine e garantire la stabilità del corso d’acqua. Contestualmente, verranno riaperti alcuni rami secondari per migliorare il deflusso e recuperato materiale litoide utile alla ricostituzione della sponda. Al termine delle opere, le aree demaniali saranno rinaturalizzate con specie vegetali autoctone, a completamento dell’intervento di recupero ambientale.
Un secondo progetto, del valore di 350mila euro, interesserà invece il torrente Cordarezza, affluente di destra del Trebbia. Qui le opere previste puntano a ridurre la portata solida del corso d’acqua e a consolidare le difese idrauliche. È in programma la realizzazione di un sistema di pettini in acciaio su cordolo in calcestruzzo, il rifacimento e l’ampliamento di una briglia in cemento armato, oltre alla costruzione di una difesa in massi lunga 30 metri per salvaguardare la strada di cantiere. Saranno inoltre installate due soglie in massi e una doppia fila di gabbioni per stabilizzare l’alveo, insieme al taglio selettivo della vegetazione che ostacola il deflusso delle piene.
Gli interventi rientrano in un pacchetto di cinque cantieri che coinvolgeranno anche i comuni di Farini e Ferriere, per un investimento complessivo di 1,7 milioni di euro. Si tratta del secondo stralcio del piano regionale di messa in sicurezza idraulica nei territori colpiti dalle piogge intense tra il 23 ottobre e i primi di novembre 2023, finanziato con fondi del Dipartimento nazionale di Protezione civile dopo la dichiarazione dello stato di emergenza.




