Castello, per Daikin via libera in aula tra le polemiche
Castello, per la maggioranza si chiude un cerchio che porterà sviluppo. Per l’opposizione «logistica fuori controllo, ipotecato il nostro futuro»
Mariangela Milani
|1 mese fa

Il consiglio comunale ha dato il definitiva via libero al secondo ampliamento del parco logistico. Dopo Moncler ora è arrivato il disco verde per altri 150 mila metri quadrati per Daikin, oltre la strada del Colombarone. C’è chi lo considera la chiusura di un cerchio da quando, venti anni fa, il polo logistico prese forma. C’è chi lo considera un passo verso una logistica fuori controllo. L’operazione, illustrata dal vicesindaco Giovanni Cattanei, porterà in dote 1500 nuovi alberi, aumenterà a 20 megawattora la potenza complessiva del polo, finanzierà uno studio per fontanili, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il rifacimento del Corso e un nuovo parcheggio tra via Pascoli e via Bruno, parcometri, uno studio per il collegamento ciclopedonale tra parco logistico nord e sud.
Le considerazioni hanno presto lasciato spazio alle ruggini accumulate nei mesi scorsi, fino a sfociare in scambi che hanno rasentato accuse anche sul personale, tra i consiglieri di maggioranza e minoranza. Un clima al vetriolo che testimonia quanto questo argomento infiammi gli animi.

