«Mi sento morire», a Star bene si parla di attacchi di panico sempre più diffusi

Milioni di persone, in Italia e nel mondo, ne soffrono eppure l’argomento rappresenta ancora un tabù e c’è pudore nell’ammettere di essere vittime

Marzia Foletti
Marzia Foletti
|1 mese fa
«Mi sento morire», a Star bene si parla di attacchi di panico sempre più diffusi
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Milioni di persone, in Italia e nel mondo, ne soffrono eppure l’argomento rappresenta ancora un tabù e c’è pudore nell’ammettere di essere vittime. Nel nostro Paese ne soffrono circa 2,5 milioni di persone, «ma sono dei dati sottostimati, perché, non raramente, chi ne ha sofferto o ne soffre lo fa in silenzio».
Stasera la puntata di «Star bene», in onda alle 21.00 su Telelibertà, si occupa di attacchi di panico, una forma di disagio sempre più diffusa, che colpisce spesso nell'incomprensione generale. Le crisi di panico non si vedono ma chi ne soffre pensa di morire. Il cuore corre, il respiro si blocca, e la mente va in tilt. Fuori tutto sembra normale, ma non lo è. Il piacentino Franz Bergonzi, ospite della trasmissione, ha scritto un libro: «E dacci oggi il nostro panico quotidiano» in cui descrive quello che ha vissuto in prima persona. Partendo dalla sua storia personale, Bergonzi racconta un percorso di sofferenza, cura, conoscenza e «resurrezione», indagando le cause delle crisi di panico a livello personale e allargando lo sguardo al contesto contemporaneo dominato da un senso generale di insicurezza. In studio sarà presente anche la psicoterapeuta e scrittrice Olga Chiaia che ha pubblicato con Feltrinelli cinque libri: l’ultimo è «Lezioni di fiducia per diffidenti». La dottoressa farà luce sui sintomi e le cause degli attacchi di panico e sulle cure e i percorsi oggi disponibili per affrontare il problema. Il professor Luigi Cavanna spiegherà come lo stress cronicizzato possa influire sullo stato di salute generale.