Ex Manifattura i dubbi e le risposte: «Impatto enorme», «Un’area modello»
Il comitato Infrangibile: «Palazzi più alti, il progetto è cambiato» Ma Concopar e Comune: «Mai modificato, intervento bipartisan»

Marcello Pollastri
|2 settimane fa

Una parte dell’intervento edilizio in corso all’ex Manifattura Tabacchi
Cresce il confronto attorno al grande cantiere dell’ex Manifattura Tabacchi, nel cuore del quartiere Infrangibile. Da una parte il comitato dei residenti, che denuncia un progetto cresciuto, a loro avviso, “fuori scala” rispetto a quanto presentato negli incontri pubblici: «Sono palazzi altissimi e c’è poco verde, l’impatto negativo è enorme» dicono, arrivando a criticare «quei casermoni». Dall’altra la cooperativa Concopar, che sta realizzando l’intervento, e il Comune, che rivendicano la piena coerenza dell’opera con le previsioni iniziali e la sua utilità sociale: «Uno dei più grandi interventi di recupero mai realizzati in città con il connubio pubblico-privato. Tutte le previsioni sono state rispettate».
«I nostri timori»
A farsi portavoce del malessere di molti abitanti è Filippo Maggi, che racconta come l’area si stia trasformando ben oltre le aspettative: «Tutti i nostri dubbi nascono dal fatto che un sistema ad alta densità abitativa è stato collocato in una zona storicamente a bassa densità. L’intervento rischia di caricare un’utenza elevata su un quartiere che forse non ha i servizi per sostenerla. Non sappiamo se siano stati fatti controlli seri su viabilità, rete idrica e fognature ».
La critica più forte riguarda però la partecipazione: « Il progetto presentato alla popolazione era diverso, molto più ridotto. Ce ne siamo accorti vedendo le palazzine crescere». I residenti temono anche un impatto sul valore degli immobili esistenti: «Non sono un esperto, ma un aumento così consistente dell’offerta può ridurre il valore delle abitazioni vicine», osserva Maggi, secondo il quale la posizione del Comitato rifletterebbe «la preoccupazione della maggior parte del quartiere ».
Soresi (FdI): «Verificherò»
A spalleggiare il comitato la consigliera comunale Sara Soresi, capogruppo di FdI in Comune e residente all’Infrangibile: « Ho già presentato un accesso agli atti per ricostruire le modifiche avvenute tra il progetto mostrato ai cittadini e ciò che oggi sta prendendo forma in cantiere» dice.
«Tutto come previsto»
Di segno opposto la replica di Mario Spezia, presidente di Conco, la cooperativa edilizia che guida il cantiere. Per lui non c’è alcuna deviazione rispetto alle previsioni, anzi: « Il progetto non è cambiato di una virgola. Tutto ciò che sta sorgendo era previsto. Se è stato ridotto il verde è perché, su richiesta del Comune, è stata inserita la nuova scuola media: un elemento che impreziosisce il quartiere». E ancora: « L’aver voluto, da parte del Comune con il progetto Pinqua, la scuola media e, di riflesso, un contributo che va ad abbassare il valore delle locazioni, rappresenta una visione lungimirante e di grande respiro per il futuro del quartiere».
Spezia assicura che il parco da 15 mila metri quadrati sarà terminato «entro la fine del 2026, come da programma».
Il presidente di Concopar respinge anche le critiche sulle altezze degli edifici: « Bisogna mettersi d’accordo: se non si vuole consumo di suolo, si costruisce in verticale. È la logica di ogni intervento contemporaneo». Spezia sostiene inoltre che il quartiere porterà valore al contesto: «Stiamo riqualificando una zona che prima era un ammasso di capannoni fatiscenti. Questo è il più grande intervento pubblico-privato a Piacenza, un modello di rigenerazione urbana. Gli immobili vicini, nel tempo, ne trarranno beneficio ».
«I quotisti garanzia»
Sul fronte sociale, il costruttore insiste sul ruolo dell’operazione: « Il quartiere risponde anche all’emergenza abitativa, con alloggi adatti a chi ha mobilità lavorativa come insegnanti e personale a tempo determinato, ma anche categorie fragili come i genitori separati, soprattutto maschi. Il progetto residenziale nel suo complesso, con case anche ambientalmente di qualità elevata, è di grande qualità e valorizza l’intero quartiere integrando locazione, rivolta a fasce di popolazione di ceto medio in cerca di nuove soluzioni abitative , con alloggi in proprietà».
A garanzia della qualità del progetto, Spezia cita i soggetti entrati nel Fondo Estia che ha investito nell’intervento: «Cassa Depositi e Prestiti, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune, Prelios e la stessa cooperativa di Concopar: è questa la garanzia che l’intervento è fatto bene».
Fantini: «No a polemiche»
Anche dal Comune arriva una posizione di rassicurazione per voce dell’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini: «Quando ci siamo insediati non abbiamo toccato il progetto, ce lo siamo trovati già così. Anzi, l’abbiamo portato avanti convinti della sua bontà. Come ha anche riconosciuto Spezia nella trasmissione nel Mirino di venerdì, l’inserimento della scuola è stato possibile grazie all’interessamento di Tommaso Foti (FdI). Il nostro ruolo è stato quello di fare di tutto, trovando le corrette modalità fiscali, per non perdere quasi 14 milioni di euro di finanziamenti nel passaggio da fondi Pinqua el Pnrr. Credo che fare polemiche oggi sia poco costruttivo di fronte a un progetto che, in fondo, ha visto lavorare insieme due amministrazioni ». E chiude: « I cittadini non devono affatto essere spaventati ».

LA SCHEDA - LE CARATTERISTICHE DELL’INTERVENTO
L’intervento all’ex Manifattura Tabacchi è finanziato nell’ambito del Pnrr (Missione 5, Componente 2, Investimento 2.3, con fondi dell’Unione Europea - Next Generation EU). Originariamente finanziato attraverso il programma Pinqua, è infatti successivamente confluito nel Pnrr. Nell’area sarà presente una scuola media superiore di primo grado con 9 classi (3 sezioni) di 28 alunni ciascuna per un totale di 252 alunni. A trovare spazio nei palazzi che si stanno costruendo, saranno 279 appartamenti, di cui 143 alloggi di social housing per la locazione al costo calmierato al 3,5% dei prezzi di mercato, e soluzioni abitative dedicate anche agli studenti universitari fuori sede. Il parco da 15mila metri quadrati di verde pubblico, con una pista ciclabile, orti didattici e aree gioco. Nel 2023 inaugurato il supermercato Conad.

