Gli ambulanti si scoprono pochi, in dieci anni a Piacenza calati del 16%
In provincia il calo riguarda in particolare l’abbigliamento. In regione ci sono 3.302 banchi in meno. L’allarme di Delledonne (Confesercenti)
Elisabetta Paraboschi
|1 settimana fa

«Per me è uno dei lavori più belli che esistano». Da 16 anni Fabio Delledonne ha un banco di salumi e formaggi con cui gira per i mercati della provincia e anche fuori dal nostro territorio. Da poco ricopre il ruolo di presidente di Anva Piacenza, l’associazione italiana dei venditori ambulanti di Confesercenti che qualche giorno fa si è riunita nell’assemblea nazionale: a emergere sono dati allarmanti che riguardano la regione Emilia-Romagna, ma anche, più da vicino, Piacenza.
«In regione in dieci anni, dal 2014 al 2024, si sono perse ben 3.302 imprese ambulanti ,pari al 34,4% del totale - spiega Delledonne - e anche nel Piacentino la situazione non è migliore: i banchi sono calati ufficialmente del 16%».
Il piatto piange soprattutto per un settore: «Quello più colpito è l’abbigliamento, i tessuti e le calzature - va avanti Delledonne - la flessione sull’alimentare è un po’ meno forte, diciamo che questo settore tira un po’ di più, ma comunque i problemi restano».
Tra il 2014 ed il 2024 il numero dei mercati è sceso del 6,1% a livello regionale: «A livello provinciale alcuni mercati si stanno proprio svuotando - continua il presidente di Anva - penso ad esempio a Pontenure, ma anche ad altri dei paesi. Resistono ancora abbastanza bene i mercati di Carpaneto, Castelsangiovanni, Fiorenzuola, Piacenza. Ma di fatto il calo degli stalli che restano vuoti si registra un po’ dappertutto e non ci sono neppure i banchi di spunta».
Un’altra questione che Delledonne mette sotto i riflettori è la presenza di imprese a titolarità straniera.

