Avvio del Cau e dei venti posti letto di Osco, rinvio al 2026
I posti letto di rianimazione restano quattro e il servizio mensa dalla fine della prossima estate sarà esteso anche al fine settimana
Mariangela Milani
|1 mese fa

Slitta all’anno prossimo, 2026, l’avvio del Cau e dei venti posti letto di Osco, ospedale di comunità all’interno del nosocomio di Castel San Giovanni. I posti letto di rianimazione restano quattro e il servizio mensa dalla fine della prossima estate sarà esteso anche al fine settimana. Mercoledì 29 ottobre si inaugura una nuova risonanza magnetica. La sindaca Valentina Stragliati ha dato conto di un recente incontro con la direzione generale dell’Ausl durante il quale sono emerse alcune novità. La riduzione da sei a quattro posti del reparto di rianimazione resta confermata.
«Ci è stata riferito – ha detto Stragliati durante una seduta del consiglio comunale – dell’oggettiva difficoltà a reperire infermieri». Dopo le lamentele sulla mensa la sindaca ha riferito che «dalla fine dell’estate 2026 la mensa sarà fruibile anche nel fine settimana». Domani, mercoledì 29 ottobre, verrà inoltre inaugurata la nuova risonanza magnetica dell'ospedale di Castelsangiovanni. Per quanto riguarda il Cau, Centro di assistenza urgenza, h24 e l’Osco, Ospedale di comunità, si va invece al 2026. Entrambi avrebbero dovuto entrare in funzione entro l’autunno.

