Quartiere fantasma a San Bonico, ipotesi ripartenza dopo 15 anni
Una ventina di villette, alcune complete, altre rimaste a metà, immerse nella vegetazione. Al centro una gru ferma da anni, inghiottita dalle sterpaglie
Thomas Trenchi
|4 settimane fa

A San Bonico, frazione alle porte di Piacenza, dietro una recinzione divelta si apre un quartiere fantasma. Una ventina di villette, alcune complete, altre rimaste a metà, immerse nella vegetazione. Al centro una gru ferma da anni, inghiottita dalle sterpaglie. Il cantiere residenziale, sorto vicino al cimitero, è bloccato da circa quindici anni. Scaduto il piano urbanistico del 2007, la società privata titolare dell’intervento ha presentato nel marzo scorso una richiesta di permesso di costruire convenzionato per completare le opere di urbanizzazione. La pratica è ora in conferenza dei servizi e dovrà arrivare in consiglio comunale per l’approvazione.
All’interno, il tempo sembra essersi fermato: villette con pareti imbiancate, bagni installati, infissi montati e attrezzi da lavoro ancora sul posto. In alcune case si notano segni di cattive frequentazioni: un materassino, bottiglie, rifiuti, una confezione di antidepressivi. I residenti segnalano degrado e furti. «Speravo rifacessero anche la strada del cimitero, invece è tutto fermo — racconta Aldo Perazzi —. Tempo fa hanno rubato le canaline di rame». «Alla sera si nota un viavai di auto», aggiunge Ilaria Sepe. «In passato si sono registrate cattive frequentazioni, ma non occupazioni — spiega Samuele Raggi, referente del gruppo di vicinato —. L’area è stata recintata e in parte ripulita. Il completamento del cantiere sarebbe utile per sicurezza e decoro».














