Rivergaro e la piscina fantasma, c'è l'acqua ma non si nuota
Sotto la pressione del Comune la società principale ha rescisso il contratto con la ditta esecutrice dei lavori. Mancano ancora 40mila euro di opere da terminare
Cristian Brusamonti
|1 giorno fa

La vasca della piscina di Rivergaro piena d'acqua
River Residence "scarica" la ditta Seli e si avvia a concludere in tempi rapidi i lavori alla piscina coperta di Rivergaro, per poi consegnarla al Comune: in questi giorni, la società proponente dell'atteso impianto ha deciso di rescindere il contratto con la ditta esecutrice dei lavori della piscina, a causa di ulteriori ritardi e inadempienze. A spingere per decisione è stata anche la pressione dell'amministrazione comunale che, già un anno fa, aveva dato incarico ad un legale per l'escussione della fideiussione proprio nei confronti di River Residence. Oggi la piscina coperta di Rivergaro resta in uno strano limbo: le piscine sono piene d'acqua, le pompe di ricircolo sono in funzione, così come pure il riscaldamento e l'illuminazione. Perché, allora, non è ancora possibile farci un tuffo? Bisogna tornare all'aprile 2024 quando il Comune di Rivergaro annunciò - al termine di una telenovela infinita lunga vent'anni - di voler dare l'incarico ad un legale per rivedere l'accordo di programma del 2008 e per escutere la fideiussione in caso di ulteriori ritardi nella conclusione dei lavori. Ritardi che ci sono effettivamente stati anche di recente e che sono traducibili in circa 40mila euro di opere ancora da terminare, tutte fortunatamente di scarsa rilevanza: dalle spese per il collaudo alla sostituzione di un telo di una piscina risultato difettoso, fino agli arredi interni. Col fiato del Comune sul collo e la prospettiva di finire in tribunale proprio a pochi metri del traguardo finale, River Residence ha così deciso di rivalersi sulla ditta Seli. Quest'ultima è stata liquidata per i lavori già svolti e poi è stato rescisso il contratto in maniera consensuale. Questo comporterà un indubbio vantaggio: il privato affiderà subito a più efficienti ditte locali il completamento dei lavori mancanti.

