Quel crescente disagio della mente, 6mila in cura e si comincia a 12 anni
Pasetti (Emergenza urgenza psichiatrica): «Un’ondata di sofferenze diverse, spesso silenziose coinvolge persone di ogni età»

Patrizia Soffientini
|3 settimane fa

L’accoltellamento avvenuto a Milano a City Life nei giorni scorsi di una donna colpita a caso ha drammaticamente sollevato il velo sul disagio psichico e psicologico, le sue imprevedibili evoluzioni, la pena in cui vivono tante famiglie. Un fatto che spinge ad interrogarsi non tanto su timori per fatti simili, ma sul perimetro di questa emergenza sanitaria. Milano fa i conti con 3mila ricoveri ospedalieri in un anno.
E Piacenza? I numeri non lasciano tranquilli. «Il Centro di salute mentale dell’Ausl segue ogni anno circa 6mila persone - spiega Ester Pasetti, direttrice di Emergenza e Urgenza psichiatrica dell’Ausl - un numero elevato anche rispetto ai grandi centro italiani e le richieste di prime visite sono aumentate del trenta per cento da gennaio e settembre 2024 allo stesso periodo di quest’anno».
Vale a dire che si è passati da 1.469 prime visite a 1.912. «Negli ultimi mesi e anni, anche nel nostro territorio - chiarisce Pasetti - si registra un aumento importante delle richieste di aiuto legate al disagio psichico. Non parliamo necessariamente di un incremento delle malattie psichiatriche gravi, come i disturbi affettivi bipolari o le schizofrenie, che restano stabili, se non in lieve diminuzione come accessi ospedalieri, ma di un’ondata di sofferenze diverse, spesso silenziose, che coinvolgono persone di ogni età».

