Spazio 4, attività potenziate con eventi e pratica sportiva

Confermata a L’Arco la gestione per altri 5 anni del centro giovanile. Dal Comune 78mila euro nel 2026-27, 30mila nel ‘28-29, 20mila nel 2030

Gustavo Roccella
Gustavo Roccella
|3 settimane fa
Spazio 4 in via Manzoni, Il centro di aggregazione giovanile misura 9.500 mq
Spazio 4 in via Manzoni, Il centro di aggregazione giovanile misura 9.500 mq
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Ha lo «scopo di garantire l’implementazione delle nuove attività progettuali » a “Spazio 4” l’incarico assegnato dal Comune alla cordata guidata da L’Arco e composta anche dalle cooperative sociali Cosmonauti, Officine Gutenberg e Des Tacum. La durata è di cinque anni, e, come si legge nel provvedimento comunale di affidamento, prevede uno stanziamento di 78mila euro (Iva inclusa) da qui al 2027, con possibiltà di ulteriori 30mila euro nel 2028 e 2029 e 20mila nel 2030 (sino al 31 agosto). Compito dei gestori del centro comunale di aggregazione polivalente “Spazio 4” di via Manzoni, che sono gli uscenti e gli unici ad avere risposto all’avviso pubblico dello sorso luglio, è una coprogettazione delle attività, in forma di partenariato che attui, si legge nelle carte, il «principio di sussidiarietà » in «una realtà conosciuta e consolidata tra i giovani e i cittadini come luogo di socializzazione, dell’acquisizione di competenze e di promozione della cittadinanza attiva e della sostenibilità».
Il progetto di gestione di “Spazio 4” si propone, nello specifico, questi obiettivi: «Favorire il processo di crescita e il benessere degli utenti, valorizzandone le abilità e le capacità diversificate, al fine di concorrere al miglioramento della loro autonomia personale e relazionale; promuovere stili di vita sani e attivi, attraverso la valorizzazione della pratica sportiva come strumento di coesione sociale, inclusione e sviluppo di capacità relazionali; prevenire il disagio giovanile e l’isolamento dei soggetti fragili, favorendo incontri, relazioni e occasioni di socializzazione e divertimento sano e consapevole; favorire scambi intergenerazionali e interculturali attraverso la collaborazione con il mondo delle associazioni, le scuole, le università e il quartiere, concorrendo alla divulgazione dell’educazione alla cittadinanza attiva, della cura del bene comune e della legalità».
Il gestore garantisce l’accesso agli utenti delle attività per l’utilizzo degli spazi interni ed esterni, per finalità aggregative e attività strutturate, secondo i seguenti orari di apertura: dal lunedì, martedì, giovedì, venerdì ore 15–19; mercoledì ore 14– 19; sabato ore 15–19. È ammessa la possibilità di accesso alle sale in orario mattutino, previa richiesta «con discreto anticipo». L’apertura dello spazio è garantita per un periodo di almeno 44 settimane annue (al Comune vengono riservate 10 giornate l’anno per lo svolgimento di attività istituzionali). Il gestore dovrà munirsi del titolo autorizzatorio per la somministrazione di alimenti e bevande e allestire un punto ristoro.
«Ai fini della sostenibilità del servizio, si potrà sfruttare e valorizzare gli spazi assegnati con attività, anche a pagamento, che perseguano le finalità e gli obiettivi» stabiliti. Spazio 4 misura quasi 10mila metri quadrati: «Area interna, zona esterna e spazi sportivi saranno disponibili per adolescenti e giovani per socializzare, studiare e praticare sport», potranno essere promossi «tornei e giornate tematiche, valorizzando le strutture sportive (volley, calcetto, ping pong) anche in collaborazione con associazioni locali». In rete con partner territoriali, saranno ospitati o sviluppati progetti socioeducativi rivolti a minori e giovani con fragilità o a rischio di marginalità e attività di prevenzione quali: educazione digitale e uso consapevole dei social; workshop su benessere psicologico, affettività, gestione delle emozioni e prevenzione del ritiro sociale; workshop su prevenzione di dipendenze da sostanze e gioco d’azzardo.
Spazio 4 sarà poi sede di centro estivo durante i mesi estivi e «rivolto ai bambini, ma pensato come supporto per famiglie e comunità locale, favorendo il legame con il quartiere e i suoi valori». Si terranno laboratori tematici e creativi per adolescenti, giovani e cittadinanza, in collaborazione con la rete di partner (gratuiti o a pagamento), ad esempio: laboratori artistici (street art, fumetto, fotografia, podcast, ceramica); informatica con certificazione Eipass; attività di benessere psico-fisico (pilates, mindfulness, danza creativa). I campi sportivi (volley, calcetto, ping pong) «saranno affittabili a prezzo accessibile» e si prevede di sviluppare ulteriori collaborazioni con società sportive. La ciclofficina sociale Pignone (apertura regolare almeno due volte a settimana) promuoverà corsi di ciclomeccanica, incontri e pedalate di gruppo per «diffondere cultura ecologica e sicurezza stradale, rafforzando la comunità e l’attenzione al riciclo e alla mobilità lenta». Il pollaio sociale ospita 49 galline «adottate da cittadini che possono ritirare le uova, e coinvolge persone con fragilità in attività lavorative e di volontariato».
Il progetto Orti sociali punta a «sviluppare un’esperienza di agricoltura urbana con finalità educative e ambientali: l’area ortiva sarà suddivisa in cinque parcelle, ad uso dei cittadini (selezionati tramite call) e per attività didattiche aperte alla cittadinanza ».
Quanto agli eventi e all’animazione culturale comprendono: feste di quartiere come Il Mercatino di Spazio4, eventi su lettura e riuso (All you can read, party letterari), promozione della salute e del volontariato giovanile, proiezioni, dj set, concerti emergenti, talk e mostre.
L’accesso a “Spazio 4” prevede un «tesseramento obbligatorio», ci sarà «un regolamento e un tariffario» verranno definiti gli spazi gratuiti e quelli a pagamento.
Il Comune si impegna a garantire la manutenzione straordinaria, quando necessario, di spazi e arredi/attrezzature, farsi carico delle utenze del centro, fino a 7mila euro annui (eccedenze a carico del gestore).
Un anno fa il Comune aveva varato una variazione di bilancio per finanziare sia la realizzazione di un campo da volley in grado, si leggeva nel progetto esecutivo (v. Libertà del 22 novembre 2024) di «dare maggiore appetibilità alla frequentazione del centro, favorendo l’aggregazione tra gli utenti che è lo scopo principale della struttura» (fino ad allora c’era «una rete da pallavolo non regolamentare e in cattive condizioni, con poca soddisfazione per gli utenti»), sia il ripristino del terreno di gioco del campo da calcio esistente sia «la sistemazione dell’area verde in generale » inclusa «la messa in sicurezza di alcune essenze arboree presenti nell’area». Lavori del costo di 50mila euro finanziati per 40mila euro dalla Regione (i restanti 10mila da Palazzo Mercanti).
Veduta aerea di Spazio 4. In grigio il nuovo campo da volley, in verde da calcio
Veduta aerea di Spazio 4. In grigio il nuovo campo da volley, in verde da calcio