Microsalone di design nelle vetrine di via Roma

Il mese di dicembre trasformerà il quartiere in un laboratorio creativo a cielo aperto. A ideare tutto l'architetto Gianmaria Sforza. Anche workshop e laboratori

Elisabetta Paraboschi
|1 giorno fa
Una delle vetrine arredate - © Libertà/Elisabetta Paraboschi
Una delle vetrine arredate - © Libertà/Elisabetta Paraboschi
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Non chiamatelo festival. È più un campo aperto, un “saloncino” che si espande fra le strade di un quartiere, si impossessa delle vetrine dei negozi. È questo il senso di “MicroD”, il microsalone di design indipendente che nel mese di dicembre trasformerà il Quartiere Roma in un laboratorio creativo a cielo aperto. 25 sono gli appuntamenti che prendono il via questa domenica con la libreria mobile in cargo bike nell’ambito del Via Roma Street Market e si concluderanno (temporaneamente) il 21 dicembre con una “puntata” ad A/Mano Market all’Auditorium Sant’Ilario. In mezzo ci sono installazioni, workshop, incontri informali ed esperienze sensoriali negli spazi del quartiere, con micro allestimenti di design in una decina di vetrine che saranno visibili 24 ore su 24.
A ideare il tutto è l’architetto Gianmaria Sforza in collaborazione con Associazione Quartiere Roma: una sessantina sono gli ospiti previsti tra designer, artisti e giovani creativi. «Fra le azioni concrete che porteremo avanti c’è il riallestimento degli spazi del doposcuola per bambini di “Mondo Aperto” in via Tibini grazie a A4ADesign con arredi in cartone ecologico – spiega Sforza – poi affiggeremo una serie di manifesti illustrati da Alice Kovawsky sulle porte dei negozi come invito a partecipare per le comunità straniere. Ci sarà una selezione di libri sul Design alla libreria Fahrenheit 451 e una raccolta di libri usati donati dai designer sarà “venduta” a prezzi simbolici a studenti. Il festival avrà una coda nel 2026 al Rathaus dal 13 gennaio». «È un progetto che con il quartiere ci azzecca molto – sottolinea il presidente di Associazione Quartiere Roma Antonio Resmini – questo è l’avvio, speriamo possa crescere».