Caos bambini all'uscita da scuola, paura tra gli autisti dei bus

Ogni giorno a fine lezioni una sessantina di studenti della Calvino si riversano in strada, anche correndo, accanto ai pullman. "Non vogliamo un altro caso Simran"

Filippo Lezoli
|2 giorni fa
Foto autobus e scuola in via Stradella lezoli
Foto autobus e scuola in via Stradella lezoli
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Gli autisti di autobus non lo dicono apertamente. La paura è talmente concreta che bisogna strapparglielo un po’ dalle lebbra e allora sì, lo ammettono: «Non vogliamo che si ripeta un altro caso come quello della povera Simran». Si riferiscono alla 14enne indiana rimasta schiacciata e uccisa lo scorso anno sotto un pullman, dopo la scuola, mentre cercava di salirvi.
Il timore per chi guida si manifesta ogni giorno in via Stradella, all’uscita della scuola, quando dalla scuola media Italo Calvino una sessantina di bambini si riversano in strada, correndo, per raggiungere la fermata distante venti metri dove salgono sull’autobus.
Sulla palina informativa della fermata l’arrivo del pullman è annunciato alle 14.05.
Sulla strada c’è il limite di velocità, indica 30 km all’ora, la palina è seminascosta dalle automobili parcheggiate all’interno delle strisce bianche dal lato dove dovrebbe fermarsi il pullman, che di conseguenza carica i giovani studenti in mezzo alla strada.
Il servizio autobus è compiuto dai sei autisti di Seta che partono dal garage di Bobbio, che durante il turno effettuano anche il servizio scolastico. Fra gli autisti di quella linea c’è anche Marco Rossi, referente della sicurezza di Seta. Ha preso a cuore la questione. «Il mio è un appello rivolto soprattutto ai genitori dei ragazzi - dice - ai quali chiedo di convincere i propri figli a prestare più attenzione sulla strada. Quando escono dalla Calvino si gettano lungo la via, venendoci incontro, correndo spesso di fianco alla corriera, tanto che si è costretti ad arrestare immediatamente il bus. Può essere molto pericoloso».