Ottone, assemblea pubblica per la piazza

Apertura del sindaco Beccia ieri nel tavolo convocato in prefettura. Al centro delle polemiche il progetto per la riqualificazione di piazza della Vittoria

Thomas Trenchi
|2 settimane fa
Da sinistra, Giovanni Piazza, Federico Beccia e Mirco Carbone - © Libertà/Thomas Trenchi
Da sinistra, Giovanni Piazza, Federico Beccia e Mirco Carbone - © Libertà/Thomas Trenchi
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Un’apertura, seppur parziale, è arrivata: entro fine mese si terrà un’assemblea pubblica a Ottone, incontro finora escluso dal sindaco. La decisione è maturata al termine del tavolo in prefettura, dove i due fronti del paese dell’alta Valtrebbia hanno dialogato con la mediazione del capo di gabinetto Claudio Giordano, alla presenza della Soprintendenza, per tentare di calmare le acque nel borgo di trecento abitanti. Al centro delle polemiche c’è il cantiere di riqualificazione di piazza della Vittoria, avviato nelle scorse settimane: nuove alberature, muretti e panchine, un bassorilievo dedicato ai Doria e la riduzione di alcuni posti auto centrali, un intervento ritenuto fuori luogo e poco trasparente da molti residenti scesi in strada.
Così, da una parte i portavoce dei manifestanti hanno ribadito che «il cantiere non migliora la piazza e non piace ai cittadini», ma dall’altra il sindaco Federico Beccia ha assicurato che «ci sarà un’assemblea pubblica per confrontarsi, ma il progetto resta quello attuale, al netto di eventuali migliorie valutabili».
Intanto i lavori proseguono, per un investimento complessivo di trecentomila euro. Beccia ha spiegato: «Il confronto è stato costruttivo. Il progetto resterà quello che è, ma se emergeranno valutazioni migliorative le considereremo, compatibilmente con il nullaosta dell’ufficio tecnico. La Soprintendenza ha evidenziato che si tratta di un'opera equilibrata».
Sul fronte opposto, gli ex sindaci Giovanni Piazza e Mirco Carbone hanno rappresentato i manifestanti: «Auspichiamo margini per intervenire, perché servono miglioramenti. Ci sarà l’assemblea, un po’ tardiva, ma ci auguriamo che chiarisca qualcosa. Anche oggi non abbiamo potuto visionare il progetto e speriamo venga illustrato davvero entro fine mese, come garantito. Le posizioni restano distanti e per i cittadini vedere la costruzione di muretti in piazza è un ostacolo difficile da accettare».