Un minore al giorno all'ospedale per abuso di sostanze, Lucrezia di 17 anni: "I ragazzi si devono salvare tra di loro"

Redazione Online
|7 anni fa
Un minore al giorno all'ospedale per abuso di sostanze, Lucrezia di 17 anni: "I ragazzi si devono salvare tra di loro"
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“In effetti da anni istituzioni, forze dell’ordine e scuole stanno portando avanti progetti per tamponare l’emergenza ma ad oggi la situazione non si è risolta e le pagine di giornali si riempiono quotidianamente di storie legate al disagio giovanile e al bullismo” – ha spiegato Maurizio Falco Prefetto di Piacenza. Proprio da Falco è partita l’idea di coinvolgere in primis i ragazzi per veicolare con più efficacia messaggi di rispetto e senso di comunità. “Vogliamo prendere i giovani emarginati e farli sentire protagonisti – ha spiegato il Prefetto. Falco ha convocato oggi, 25 settembre, un tavolo di lavoro che ha visto il coinvolgimento di diversi soggetti: Ausl, Provveditorato degli Studi, Progetto Vita e le scuole Raineri Marcora e Liceo Gioia.
Un tavolo coordinato dal direttore di Telelibertà e Liberta.it Nicoletta Bracchi che ha ospitato anche Lucrezia Galli, 17enne studentessa del Gioia e presidente della consulta provinciale degli studenti: “Occorre capire che le lezioni a cui assistiamo spesso tenute da esperti o rappresentanti delle forze dell’ordine sono molto utili ma non bastano. I consigli di un adulto vengono spesso recepiti come vere e proprie sfide da parte di alcuni giovani che si ostinano quindi a fare l’esatto contrario. Gli adolescenti ascoltano i propri coetanei, quindi l’idea è di formare ragazzi che siano in grado di parlare ad altri giovani. Vorrei che questo gruppo di ragazzi diventasse una grande comunità in cui si aiutino tutti – ha spiegato Lucrezia.
Il progetto lanciato dalla Prefettura si concretizzerà entro fine ottobre con la firma di un protocollo e con un convegno che si terrà al Liceo Gioia sulle nuove e vecchie dipendenze in cui i protagonisti saranno i giovani e i genitori. Da lì partiranno altri confronti fino a costruire una rete di interventi partendo dai bisogni dei ragazzi.