29/11 secondo concerto streaming Muti e Cherubini su Ansa.it
27 Novembre 2020 15:35
(ANSA) – RAVENNA, 27 NOV – Si colora di Italia il secondo concerto in streaming di Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, in programma domenica 29 novembre alle 11 dal teatro Alighieri di Ravenna. Dopo quello di domenica scorsa interamente dedicato a Schubert, il prossimo vede in programma il Notturno op.70 di Martucci, il Preludio sinfonico di Puccini e pagine di Verdi, dai ballabili del Macbeth alle sinfonie che aprono il Nabucco e I vespri siciliani. Il concerto sarà visibile gratuitamente su ravennafestival.live e su ANSA.it, nell’ambito del progetto ‘ANSA per la cultura’. Anche questo appuntamento, come il precedente, rimarrà disponibile on demand per 15 giorni; contenuti speciali dalle prove, per Muti un’occasione per condividere il tesoro della propria esperienza, saranno in regalo per chi si iscrive alle newsletter di Ravenna Festival e Riccardo Muti Music. I concerti sono resi possibili dalla collaborazione fra Ravenna Festival, Fondazione Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e RMMusic, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Il concerto di domenica scorsa, nuova tappa nel percorso che Ravenna Festival ha inaugurato la scorsa estate trasmettendo gratuitamente gli eventi in programma su piattaforma creata ad hoc, ha registrato 40.890 spettatori. Tra gli oltre cento Paesi da cui provengono i collegamenti, subito dopo l’Italia ci sono Giappone, Spagna e Russia, grazie anche ad alcuni speciali streaming partner che hanno diffuso il concerto dai propri siti: lo Spring Festival di Tokyo, già al fianco della manifestazione per i concerti dell’Amicizia che nel 2016 celebrarono i 150 anni di relazioni diplomatiche fra Italia e Giappone, e i quotidiani El País e Rossijskaja Gazeta. Anche il 29 novembre il pubblico italiano e straniero potrà ammirare la Ravenna “dantesca” nel breve video promozionale, precedente la trasmissione del concerto, sulle note del brano cinquecentesco ‘Quivi sospiri’, che Luzzasco Luzzaschi compose su versi del canto III dell’Inferno. (ANSA).
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