A marzo ascolti in calo sul 2020, ma è boom smart tv
07 Aprile 2021 13:55
(ANSA) – ROMA, 07 APR – Cala l’ascolto televisivo nel mese di marzo a fronte dei risultati record di un anno fa: sono 11,4 milioni gli spettatori nelle 24 ore, due milioni e mezzo in meno rispetto all’inizio della pandemia (13,9 milioni, il 23,8% della popolazione), quando l’ansia per la diffusione del virus ci tenne incollati alla tv in media oltre sette ore al giorno (429 minuti, scesi oggi a 369 minuti, esattamente un’ora in meno). E in prima serata sono 27,5 milioni (pari al 47% della popolazione) le italiane e gli italiani con un televisore acceso, rispetto ai 30 milioni di un anno fa (51,2% della popolazione). E’ la fotografia scattata dall’Osservatorio dello Studio Frasi, che segnala però anche il boom del consumo da smart tv, salito di 5,2 milioni marzo su marzo: le tv connesse a Internet hanno allargato a dismisura l’orizzonte dell’offerta grazie agli over the top come Netflix, Prime Video, Timvision, rendendoci sempre più partecipi, selettivi, critici ed esigenti. Per quanto riguarda i pubblici, lo Studio Frasi rileva che a marzo è diminuito di un’ora e un quarto il tempo dedicato ogni giorno alla programmazione televisiva da bambine e bambini, evidente effetto del ritorno a scuola. Meno rilevante il calo degli altri segmenti di popolazione: si va dal -10% degli over 65, al -15% dei laureati, per salire al -25% di chi ha età compresa tra i 35 e i 44 anni, soggetti in parte richiamati al lavoro. Quanto ai programmi, in testa alla classifica dei più visti a marzo 2020 c’erano quattro interventi del premier Giuseppe Conte, la Preghiera di Papa Francesco, due puntate del Commissario Montalbano e diverse edizioni del Tg1. Quest’anno troviamo le cinque serate del Festival di Sanremo (che l’anno scorso si tenne a febbraio), ancora Montalbano e le fiction Leonardo e Lolita Lobosco, tutti targati Rai1. (ANSA).
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