Antinori, Weekend, la sfida del nostro mystery
15 Dicembre 2020 18:20
(ANSA) – ROMA, 15 DIC – Jacopo Olmo Antinori, Alessio Lapice, Eugenio Franceschini, Filippo Scicchitano compongono il poker di possibili assassini al centro di Weekend, il mystery di Riccardo Grandi, in arrivo dal 17 dicembre con Eagle Pictures su Amazon Prime Video. Due stagioni, estate e inverno, e 10 anni di distanza, riportano al fine settimana nel quale la vittima, il quinto componente del gruppo di ‘amici’, Alessandro (Lorenzo Zurzolo), aspirante musicista di buona famiglia, talentuoso ma arrogante, finisce morto in strane circostanze. Ad aprire il racconto il nuovo incontro di Federico (Antinori), capocantiere per il padre, Roberto (Franceschini), imprenditore, Michele (Lapice) medico e Giulio (Scicchitano),gestore del ristorante di famiglia, al vernissage della madre (Sara Ricci) di Alessandro, un decennio dopo il weekend della ‘disgrazia’. Una serata a ballare e bere li fa ritrovare la mattina in una baita di montagna, in pieno inverno, isolati, senza viveri e controllati da telecamere, con ‘l’ordine’ di scoprire chi tra loro sia l’assassino. “Mi ha convinto subito la sceneggiatura – spiega all’ANSA Antinori, che otto anni fa ha debuttato 14enne da protagonista con Bertolucci per Io e te -. La storia ti tiene ti sa tenere in tensione per tutto il tempo”. Il suo personaggio, Federico, è l’outsider del gruppo: di diversa classe sociale, meno brillante ma desideroso di integrarsi. “Ha dentro un dramma forte – sottolinea l’attore -. Desidera l’amicizia di queste persone ma sente che non si può fidare di loro”. Da Io e te in poi Antinori che ritroveremo nel docufilm di Sky The Power of Rome, ha sempre scelto progetti di alto profilo, recitando con registi come Peter Del Monte, Ivano De Matteo, Donato Carrisi, Cosimo Alemà, i Fratelli Taviani e in fiction come I Medici. Ripensando all’esperienza con Bertolucci “mi viene subito in mente come prima cosa il sorriso di Bernardo. E’ un po’ come se mi avesse regalato un calendario dell’avvento. Vanno avanti gli anni, apro via via un’altra casella e scopro una nuova cosa che mi ha insegnato”. (ANSA).
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