Cinema: Torna Borat e cita il vice presidente Usa

30 Settembre 2020 21:05


(di Gina Di Meo) (ANSA) – NEW YORK, 30 SET – Borat è tornato ed è pronto a rivelare il vero essere delle persone. E così mentre in tivù va in scena il primo dibattito presidenziale tra l’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump e l’ex vice presidente Joe Biden, nella rete irrompe l’annuncio del seguito del famoso film del 2006 con Sacha Baron Cohen nei panni di Borat Sagdiyev, un giornalista fittizio del Kazakistan che viene inviato negli Stati Uniti per studiarne usi e costumi. Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan (Borat: Cultural Learnings of America for Make Benefit Glorious Nation of Kazakhstan) fu presentato agli Eventi Speciali della festa del Cinema di Roma e nel 2007 valse a Cohen il premio Oscar. Il titolo questa volta è ‘Borat: Gift of Pornographic Monkey to Vice Premiere Mikhael Pence to Make Benefit Recently Diminished Nation of Kazakhstan’ con un chiaro riferimento all’attuale vice presidente degli Stati Uniti Mike Pence. Il sequel di Borat è stato girato in segreto durante la pandemia ed è stato acquistato da Amazon che lo manderà in onda sulla sua piattaforma di streaming prima delle elezioni, non a caso. Il teaser del film è uscito su Twitter sotto l’account fittizio della Republic of Kazakhstan. “Congratulazioni al grande amico del popolo kazako @realDonaldTrump per aver vinto oggi il dibattito. Sorprendente ed impressionante risultato per un premier forte che mette sempre l’America e il Kazakistan prima”. Nel video si vede Donald Trump mentre stringe la mano di Kanye West, mentre parla con il defunto Jeffrey Epstein, il magnate della finanza morto suicida dopo essere stato accusato di traffici sessuali, indicando un gruppo di donne che ballano. Scorrono anche immagini di Putin, di Joe Biden con la mascherina in contrasto con l’evidente rifiuto di Trump invece di indossarne una, atleti tra cui Colin Kaepernick mentre si inginocchiano durante la protesta dell’inno, diversi esponenti afro-americani. L’obiettivo non può essere più chiaro, mostrare, secondo Cohen, che non ha mai nascosto la sua posizione nei confronti del magnate, chi è veramente Donald Trump. (ANSA)

© Copyright 2024 Editoriale Libertà