Coronavirus: Nature, virus muta poco
04 Marzo 2020 11:26
(ANSA) – ROMA, 4 MAR – Il coronavirus SarsCoV2 non sta mutando in modo significativo: come segnala la rivista Nature, il confronto delle mappe genetiche di 104 ceppi, raccolti tra i malati e isolati in Cina da dicembre 2019 a metà febbraio 2020, ha evidenziato che sono sono simili fra loro al 99,9%. L’età media delle persone contagiate è 51 anni e molti casi di trasmissione si sono avuti in ospedali, carceri e abitazioni: ciò significa che il virus ha bisogno dello stretto contatto tra le persone per diffondersi. Si pensa invece che la diffusione per via aerea non sia il principale modo di trasmissione, visto che da uno studio preliminare nella provincia di Guangdong, è emerso che chi condivideva lo stesso appartamento con i positivi al virus aveva dal 3 al 10% di possibilità di rimanere contagiato. C’è invece un problema che inizia ad affacciarsi in Cina ora che il numero dei casi è iniziato a calare: la difficoltà ad arruolare pazienti per gli oltre 80 studi clinici in corso per testare potenziali terapie per il coronavirus.
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