Denzel Washington, mio figlio John David si fa strada
18 Settembre 2020 16:47
(ANSA) – ROMA, 18 SET – Sarà “una bella e delicata storia d’amore e di perdita” il quarto film da regista di Denzel Washington (dopo Antwone Fisher, The Great Debaters – Il potere della parola e Barriere). L’ha detto l’attore, due volte premio Oscar, al Toronto Film Film Festival dov’è stato protagonista di una conversazione online con Barry Levinson, nella quale hanno condiviso aneddoti e riflessioni sul loro percorso nel cinema e non solo. Nonostante non abbiano mai lavorato insieme, a unirli c’è il rapporto con la casa di produzione Bron Studios, che compie dieci anni, e la recente collaborazione tra i loro figli. Infatti Sam Levinson (Euphoria), uno dei più originali e provocatori sceneggiatori e registi emergenti a Hollywood, ha diretto il figlio di Denzel, John David Washington (protagonista di Tenet) e Zendaya, nel primo film girato applicando i protocolli anticovid negli Usa, la storia di coppia Malcolm & Marie, che Netflix ha appena acquisito per 30 milioni di dollari. “E’ un bellissimo film – commenta Levinson – e John David offre una performance meravigliosa, devi essere orgoglioso di lui, Denzel”. Washington si dice molto fiero del figlio “e della strada che si sta facendo” anche se “io sono stato l’ultimo in famiglia a capire che volesse essere un attore. Forse perché stava avendo una carriera fortunata nel football, era arrivato, all’Nfl. Stava vivendo un sogno che avevo avuto anch’io. Invece lui voleva essere come il suo papà”. Washington che da anni promuove e sostiene decine di programmi benefici negli Usa e nel resto del mondo, molti dei quali anche per favorire il diritto allo studio per le fasce di popolazione più disagiate (ad esempio il Boys’ and Girls’ Clubs of America), aveva anche pagato (come rivelato dalla star di Black Panther) la retta per gli studi di recitazione di Chadwick Boseman, scomparso prematuramente per un tumore: “Era un uomo gentile, aveva un’anima gentile e un grande talento. Lo avevo incontrato insieme al regista Ryan Coogler, alla prima di Black Panther – racconta Washington -. Durante il film mi ero commosso, vedendo questa nuova generazione che si stava facendo avanti”. (ANSA).
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