E’ boom del video on demand, un 2021 di novità

05 Gennaio 2021 17:05


(ANSA) – ROMA, 05 GEN – E’ una tendenza già consolidata da anni quella della crescita delle piattaforme streaming e la pandemia, con l’aumento della fruizione dei contenuti nelle mura di casa dovuta anche alla chiusura di cinema e teatri, ha portato nuova linfa al settore. Nel 2021 è prevedibile un trend ulteriormente in salita con una sempre maggiore concorrenza tra gli operatori, oltre allo sviluppo di nuovi modelli di utilizzo, come la visione simultanea di gruppo, e di business, come gli abbonamenti gratuiti con spot pubblicitari nel corso dello streaming, che negli Usa rappresentano già un quarto del mercato. La prima novità dell’anno è lo sbarco a gennaio in 25 Paesi, compresa l’Italia, della nuova offerta streaming di Discovery, che manda in soffitta Dplay a vantaggio di Discovery+. L’altra è l’arrivo su Prime Video della Champions League. Il servizio di Amazon, già attivo a livello globale sul fronte dei diritti sportivi, ha acquistato per il prossimo triennio i diritti per la trasmissione delle migliori 16 partite del mercoledì della massima competizione europea, che vedranno sempre presente una squadra italiana nei gironi e, se queste andranno avanti, fino alle semifinali. Il 2020 è stato l’anno di Disney+ che, a poco più di anno dallo sbarco negli Usa e nove mesi in Italia, ha raggiunto i 90 milioni di abbonati globali e punta a triplicarli entro il 2024, sfidando la leadership di Netflix. Il servizio fondato da Reed Hastings è esploso nel corso della pandemia, anche se con numeri meno brillanti nella seconda parte dell’anno. A fine 2020, secondo le stime, ha superato la soglia dei 200 milioni di abbonati nel mondo con una crescita annuale del 27%. (ANSA).

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